In occasione del recente Vinitaly la Zardini Etichette di Marano di Valpolicella (v. intervista IPI 152/2014, pag. 25) ha deciso di investire in un settore ancora in crescita: il vino. Arriverà, infatti, a settembre una macchina super accessoriata per la produzione di etichette di altissima qualità. Si tratta di una Gallus TCS 250 5 colori offset più unità flexo e unità serigrafiche che, per la prima volta in Italia, sarà dotata di un sistema integrato di lamina e rilievo a caldo della Pantec GS. La macchina avrà la possibilità di stampare sino a 5 lamine di diverso colore sulla stessa etichetta creando rilievi di inimmaginabile spessore e nobilitando la lamina con micro incisioni. Questo tipo di configurazione permette alla Gallus TCS 250 di essere il 50% più veloce, allineandosi perfettamente con le tirature delle etichette da vino (da 10.000 a 100.000). Tiziano Zardini, titolare dell’azienda, ha scelto una Gallus con questa particolare configurazione per affrontare un mercato nuovo e competitivo e per offrire il massimo alla propria clientela. “I produttori di vino sono molto esigenti rispetto ad alcuni anni fa”, spiega Zardini, “e proponendosi con macchine ‘basiche’ o poco qualitative un etichettificio rischierebbe di dover competere solo sul prezzo, rinunciando al valore aggiunto consentito dalle nobilitazioni”. Oggi i produttori di vino che esportano in tutto il mondo esigono etichette belle, di lusso, anticontraffazione, in pratica delle piccole opere d’arte e Zardini questo lo sa bene trovandosi in una punto di eccellenza di produzione vinicola, la Valpollicella. Per la Tipografia Zardini si tratta della quarta Gallus in soli quattro anni, questo a riconferma della sua fiducia in Macchingraf che in questo caso è anche distributore in esclusiva in Italia della Pantec GS. In foto: un’immagine grandangolare della macchina lunga più di 18 metri
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