L’ultima newsletter inviata prima dell’estate è solitamente l’occasione per dispensare suggerimenti di lettura o qualche buon consiglio per ripartire con più energia al rientro dalle ferie. Non vogliamo fare eccezione, perciò vogliamo salutarvi con l’augurio di sfruttare al meglio questo “tempo lento” per recuperare le forze in attesa delle sfide di settembre.
Molti hanno già cominciato a scaldare i motori in attesa di Viscom. Per molti, del resto, la tre giorni milanese, ospitata dal 30 settembre al 2 ottobre all’interno dei padiglioni 8-13 di Rho Fiera Milano, sarà la prima occasione per (re)incontrarsi dal vivo dopo un anno e mezzo di eventi per lo più virtuali.
In attesa di scoprire le novità che le aziende espositrici (l’elenco completo è disponibile qui) si preparano a mostrare, è già disponibile il programma degli eventi Viscom Talks , che prosegue con il format digitale Love of Learning. In collegamento con esperti comunicatori e professionisti della stampa e della comunicazione, i partecipanti possono esplorare virtualmente nuovi scenari e future tendenze del mercato per cogliere inedite opportunità di business.
Il consueto appuntamento con DIVA – Display Italia Viscom Award, il concorso internazionale di design industriale dedicato al mondo del P.O.P, all’arredo espositivo e allo shop fitting, si è svolto interamente in formato digitale sulla piattaforma Viscom Italia Hyper Reality. Una giuria di esperti di trade marketing e retail manager si è confrontata direttamente con i partecipanti per attribuire un riconoscimento agli specialisti emergenti in ognuna delle categorie seguenti: Durevoli, Non durevoli, Digital signage, Packaging, Retail design, Shop fitting, Shelf design, Soft signage, Nuove proposte. Con il patrocinio di COMIECO (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base cellulosica) la giuria ha conferito anche un riconoscimento speciale alla soluzione espositiva che si è distinta per la progettazione e l’impatto ambientale sostenibili.
Sfruttando le potenzialità del digitale, si è cercato di promuovere un rientro “cauto” che tenga conto della necessità di garantire la sicurezza dei partecipanti e permetta a chiunque di fruire l’evento nelle modalità che preferisce.