L’unboxing ha guadagnato un’enorme popolarità negli ultimi anni, soprattutto grazie alla diffusione dei social media e delle piattaforme video come YouTube, Instagram, Tik Tok

di Caterina Pucci

Anche se non siete abituali frequentatori di Tik Tok e Twitch, potrebbe esservi capitato di imbattervi in un video diventato virale nelle ultime settimane. Si tratta di una canzoncina inventata da Dario Moccia, noto streamer e content creator, che recita letteralmente “È l’ora dello sbusto, è l’ora del pacchetto”. Il fenomeno descritto è quello dell’unboxing, letteralmente lo “spacchettamento”. Indica la pratica di aprire una confezione e mostrare il processo a una vasta audience. Un gesto apparentemente semplice e banale, che è diventato una vera e propria esperienza visiva ed emozionale.

È stato soprattutto l’avvento delle piattaforme di video-sharing a inizio anni 2000 a dare il via alla diffusione di questo fenomeno. I primi video di unboxing pubblicati su YouTube risalgono al 2006-2007. In questo periodo appassionati di tecnologia e gaming iniziarono a filmare l’apertura di scatole di dispositivi elettronici o giochi in uscita. L’obiettivo iniziale era puramente informativo: mostrare ai potenziali acquirenti cosa conteneva una confezione e quali fossero i dettagli del prodotto.

Unboxing, una forma di intrattenimento

Nel corso degli anni, però, l’unboxing ha assunto la forma di intrattenimento vero e proprio. Gli utenti cercano video di “spacchettamenti” non solo per scoprire le caratteristiche di un prodotto, ma anche per godere di un’esperienza visiva che esalta la qualità del packaging, l’anticipazione dell’apertura e l’emozione del “prima e dopo” la scoperta dell’oggetto contenuto.

Le aziende hanno compreso il potenziale dell’unboxing come strumento di branding, e l’attenzione al design delle confezioni è aumentata notevolmente. Il fenomeno si è quindi esteso a settori molto diversi: dall’elettronica alla moda, dai cosmetici agli alimentari, fino ad arrivare ai servizi in abbonamento (come le box mensili tematiche). La qualità del packaging, la cura dei dettagli, e la personalizzazione delle confezioni sono fattori cruciali per rendere l’esperienza utente indimenticabile e aumentare la sua fedeltà al brand.

L’uscita di una nuova console PlayStation è sempre accompagnata da una serie di unboxing che suscitano entusiasmo tra i fan del brand. Sony ha compreso l’importanza di creare una “grande rivelazione” per i propri clienti e ha dunque investito sulla realizzazione di un packaging che enfatizza l’eleganza e la modernità della console. Un altro esempio di unboxing di successo è quello dei prodotti Lush, noto marchio di cosmetici freschi e fatti a mano. Il momento dell’unboxing dei prodotti Lush è un’occasione per evidenziare il suo impegno verso la sostenibilità, con etichette che spiegano la provenienza degli ingredienti e il loro impegno sociale.