Il moltiplicarsi delle normative in merito alla sostenibilità pone nuove sfide a tutti gli attori della filiera produttiva e la sinergia diventa un fattore indispensabile per raggiungere l’obiettivo comune, combattere il cambiamento climatico.
La prima fibra di lyocell a marchio TENCEL, derivata dalla cellulosa da agrumi e dal legno, è il frutto di una partnership virtuosa, tra il Gruppo Lenzing, leader mondiale nella produzione di fibre tessili speciali a partire da legno, e Orange Fiber, azienda italiana che ha brevettato il processo di produzione tessile a partire dagli agrumi. L’iniziativa rientra negli obiettivi di sostenibilità delle due aziende che, attraverso l’adozione di buone pratiche, vuole promuovere la riduzione dell’impatto ambientale nell’industria della moda e ridefinire i confini dell’innovazione nella produzione di fibre cellulosiche. Orange Fiber sta inoltre lavorando per trasformare il frutto di questa collaborazione in una nuova collezione di tessuti, che sarà presentata sul mercato a partire dal prossimo ottobre. Le collezioni realizzate con TENCEL™ Limited Edition x Orange Fiber saranno riconoscibili anche ai clienti finali, grazie all’adozione di materiale di marketing dedicato, come le etichette co-brandizzate in edizione speciale, che forniranno informazioni rilevanti sul processo di produzione e sui materiali utilizzati.
L’obiettivo è incoraggiare il co-sviluppo di soluzioni innovative per guardare ai sottoprodotti come nuove materie prime, promuovere una maggiore trasparenza nell’industria tessile e raggiungere pratiche industriali totalmente sostenibili.
“L’introduzione della TENCEL Limited Edition consolida il nostro primato nei processi di produzione sostenibili e siamo orgogliosi di collaborare con Orange Fiber per la produzione di questa nuova serie di fibre speciali e inedite – ha affermato Gert Kroner, vicepresidente globale della ricerca e sviluppo presso il Gruppo Lenzing – Aprendoci all’utilizzo di sottoprodotti di altre filiere per la creazione delle nostre fibre, come in questo caso le bucce d’arancia, vogliamo fare dei passi concreti verso un futuro più sostenibile in cui l’impatto ambientale di ogni scarto può essere ridotto”.