Come eliminare gli ostacoli al cambiamento con le dispersioni a base acqua e ottenere packaging sempre più sostenibili

Spinta dalla crescente domanda dei consumatori alla ricerca di soluzioni sostenibili, l’industria del packaging sta diventando profondamente consapevole del proprio impatto ambientale. I brand owner sono impegnati a promuovere packaging sempre più sostenibili, prefiggendosi obiettivi di riciclaggio e riducendo l’uso della plastica. Per raggiungere questi obiettivi di sostenibilità, sono state esplorate varie soluzioni, quali gli imballaggi a base carta. In questa intervista, Wilke Föllscher, Business Development Manager Paper Mills EMEA di ACTEGA, esamina a fondo lo stato di transizione attuale dell’industria, le normative e le altre sfide affrontate da brand e trasformatori, soffermandosi anche su soluzioni innovative quali i ACTGreen® Barrier Coatings, che stanno favorendo un cambiamento positivo verso un futuro più green.


La sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali all’interno della società è in costante ascesa. Qual è lo stato attuale dell’industria del packaging in termini di impatto ambientale e qual è la predisposizione verso l’implementare la sostenibilità?

Il packaging non solo è necessario per la protezione e il trasporto delle merci, ma rappresenta anche una tematica ambientale molto sentita. Il crescente uso di imballaggi, unito al basso tasso di riutilizzo e riciclaggio, sta frenando lo sviluppo di un’economia circolare a basso tenore di carbonio. Il packaging viene considerato “non riciclabile” se non può essere raccolto separatamente o se rappresenta una sfida per i processi di selezione e riciclo moderni.

In risposta alla crescente domanda di soluzioni sostenibili, la maggioranza dei brand owner sta già compiendo passi importanti verso un futuro del packaging più sostenibile. Quasi tutti questi marchi si sono posti obiettivi di aumento del riciclaggio e di riduzione dell’uso della plastica nei loro imballaggi. Tale mossa può comportare una transizione completa dal packaging in plastica a quello a base carta oppure la scelta di un rivestimento per la carta più ecologico, come nel caso delle carte con effetto barriera.

In fatto di imballaggi con barriera, sono ancora ampiamente diffuse nell’industria soluzioni quali il PE convenzionale, il silicone o le barriere fluoro chimiche. Tuttavia, a causa della loro scarsa riciclabilità (e, in alcuni casi, potenziale nocività), questi materiali rappresentano un ostacolo considerevole in termini di sostenibilità e possono subire variazioni.

Gran parte dell’industria mira al packaging a base carta come valida soluzione per il raggiungimento degli obiettivi in ambito di riciclo. Si tratta indubbiamente di una visione accurata dal momento che, nel 2021, in Europa è stato riciclato il 40% di packaging in plastica, percentuale che sale all’l’80% per imballaggi in carta e cartone, un risultato, quest’ultimo, legato  a una diffusa sensibilità verso il riciclo della carta e alle infrastrutture in essere volte al riciclo di tali materiali. Tuttavia, persistono ancora elementi problematici per i brand interessati a sfruttare questi materiali e a usufruire del considerevole aumento nei tassi di riciclo. Pertanto, i trasformatori di carta e imballaggi sono alla ricerca di nuovi metodi per supportare i propri clienti e risolvere queste sfide.

 

 Anche le normative stanno giocando un ruolo nella promozione di questa transizione dalla plastica alla carta negli imballaggi?

Sì, decisamente. I converter di imballaggi sono sempre più spinti a conformarsi a numerosi regolamenti, quali la Direttiva UE sulle plastiche monouso (SUPD), ovvero una linea guidadella Commissione su prodotti in plastica monouso. La SUPD è volta a prevenire e ridurre l’impatto che determinati prodotti in plastica hanno sull’ambiente. In particolare, la direttiva mette al bando imballaggi in polistirolo e alcuni prodotti in plastica, oltre a includere restrizioni sull’uso di rivestimenti in plastica in imballaggi a base carta.

Oltre a questa, in svariati Paesi è già stato adottato il principio della responsabilità estesa del produttore (EPR), che impone ai trasformatori di imballaggi di farsi carico dell’impatto ambientale dei packaging da loro forniti. L’EPR comporta il pagamento di costi per la raccolta e lo smaltimento degli imballaggi quando diventano rifiuti.

I converter devono valutare anche le implicazioni del Regolamento su imballaggi e rifiuti di imballaggio (PPWR), che prevede obiettivi specifici di riciclo e quote per l’utilizzo di materiali riciclati nel packaging. Di conseguenza, i materiali o le strutture multistrato che non soddisfano questi obiettivi rischiano di essere messi al bando.

Questi sono solo alcuni esempi delle leggi e normative volte a rendere il packaging più sostenibile e, spesso, la risposta per i brand è puntare alle soluzioni a base carta e cartone.

 

Quali sono le sfide affrontate dai trasformatori di carta e imballaggi e dai brand owner durante l’adozione di soluzioni di packaging a base carta e cartone più sostenibili?

Il passaggio da prodotti di packaging esistenti a opzioni più sostenibili può essere fonte di difficoltà. Inizialmente, i brand possono compiere questo passo e scegliere un design a base carta e, quando l’imballaggio è in esposizione, i consumatori percepiranno questa scatola o busta a base di fibre come una scelta più sostenibile. Tuttavia, se, ad esempio, il rivestimento barriera continua a essere una pellicola laminata PE in plastica, la riciclabilità di tale imballaggio rimane limitata.

Spesso, i converter non sono a conoscenza dei requisiti esatti relativi alla funzione di un packaging specifico, che conduce a un eccesso di specificazione e, quindi, a difficoltà nella scelta di una soluzione più sostenibile. Nell’effettuare tale passaggio, i converter devono considerare anche che la carta si comporta in maniera diversa rispetto alla plastica. Le sue proprietà fondamentalmente diverse possono risultare problematiche durante l’uso delle stesse attrezzature e si potrebbe ricorrere a un volume di materiale più elevato per compensare le perdite di resistenza alla trazione e altre proprietà.

In aggiunta, possono essere necessari degli adattamenti sulle linee di riempimento e imballaggio, che potrebbero provocare rallentamenti nella velocità durante la conversione a soluzioni a base carta. Al pari della maggioranza di industrie, il passaggio a soluzioni più sostenibili richiede spesso l’adeguamento delle attrezzature, ad esempio, investimenti in nuove linee di rivestimento in grado di competere con processi affermati, come le linee dell’estrusione del PE.

Un altro problema è rappresentato dalla mancanza di una soluzione “taglia unica”. Per identificare il rivestimento più idoneo, i trasformatori dovrebbero valutare fattori quali il prodotto confezionato, il tipo di imballaggio, la vita utile, il processo di applicazione e altri fattori pertinenti. Pertanto, offrire una soluzione che vada bene per ogni applicazione diventa un compito difficile.


Che tipo di soluzioni stanno emergendo sul mercato per risolvere queste sfide?

Il mercato è stato concentrato sulla ricerca e lo sviluppo di alternative sostenibili al fine di optare per imballaggi in carta o carte con rivestimenti barriera in grado di essere riciclati e di promuovere fortemente un’economia circolare. Di conseguenza, negli ultimi anni, l’interesse verso i rivestimenti in dispersione d’acqua è cresciuto notevolmente. La transizione a questi rivestimenti è particolarmente evidente nell’industria del packaging alimentare altamente regolamentata, ma richiede una conoscenza approfondita dei requisiti specifici a tipologie e applicazioni alimentari diverse per poter fornire imballaggi sicuri sia per i consumatori che per l’ambiente.

Noi di ACTEGA vantiamo questa expertise e, grazie anche alla nostra vasta conoscenza della chimica alla base di rivestimenti efficaci e di alta qualità, abbiamo formulato la gamma di ACTGreen® Barrier Coatings per soddisfare i requisiti di questa industria e quelli di molti altri settori. Con una soluzione come i ACTGreen® Barrier Coatings, i trasformatori di carta hanno la possibilità di proporre alla clientela la soluzione più adatta alle loro esigenze normative e di riciclo grazie a carte sostenibili con effetto barriera in grado di offrire la funzionalità dei loro prodotti esistenti. Inoltre, l’approccio collaborativo di ACTEGA permette di lavorare a fianco dei converter per far sì che possano introdurre sul mercato un prodotto all’altezza dei loro attuali standard di qualità ed eventuali adeguamenti ai loro metodi di produzione avvengono in maniera semplice e agevole, facilitando notevolmente il passaggio ai rivestimenti barriera a base acqua.


Quali sono alcuni dei benefici chiave dei ACTGreen® Barrier Coatings?

Essenzialmente, si tratta di una gamma di rivestimenti barriera a base acqua avanzati e di dispersioni di elastomeri termoplastici (TPE) di nuova generazione, che offrono un’eccezionale sicurezza regolamentare. Pertanto, danno ai trasformatori di carta e imballaggi la garanzia di conformità ai requisiti industriali e ai bisogni dei loro clienti, oltre a offrire protezione contro una serie di sostanze, tra cui acqua, vapore acqueo, olii e grassi.

Un altro beneficio chiave, ovviamente, è la riciclabilità dei ACTGreen® Barrier Coatings. Ciascun rivestimento della gamma garantisce un tasso di riciclaggio straordinario, che consente di riciclare fino al 95% del materiale di imballaggio. Questo attributo sta acquisendo importanza crescente e va ad allinearsi alla transizione dell’industria verso soluzioni a base carta.

Come già menzionato, la gamma ACTEGA può essere utilizzata per una varietà di applicazioni di stampa e di rivestimento. ACTGreen® si contraddistingue per l’estrema versatilità della gamma, che è compatibile con rivestimenti in patina, patinatura a lama e a barretta, rivestimenti a cortina, verniciatura a rullo, stampa flessografica e in rotocalco e molti altri. Grazie a una serie di possibili caratteristiche secondarie, che vanno dalla saldabilità a caldo alla resistenza al calore, i ACTGreen® Barrier Coatings rappresentano una soluzione efficace, economica e realmente sostenibile per quei trasformatori di carta e imballaggi alla ricerca di una risposta al crescente appello per un uso ridotto della plastica.

 

Che supporto offre ACTEGA ai clienti durante la loro transizione alla carta?

I ACTGreen® Barrier Coatings sfruttano l’innovativa tecnologia YUNICO® per favorire lo sviluppo di rivestimenti su misura idonei a diverse applicazioni e usi finali e dotati di un’impareggiabile sicurezza regolamentare. Questa tecnologia permette ad ACTEGA di offrire soluzioni personalizzate a ciascuno dei suoi clienti, rendendo scorrevole la transizione ai rivestimenti a base acqua sia per l’azienda che per la clientela.

ACTEGA non solo offre soluzioni personalizzate corrispondenti alle esigenze di ogni cliente, ma mette anche a disposizione un team dedicato che vanta l’expertise necessaria per supportare i clienti durante l’intero processo. Grazie a una stretta collaborazione con i clienti, ACTEGA sviluppa la soluzione più adatta, accertandosi che sia allineata alle aspettative e ai requisiti relativi a rivestimenti, applicazioni e compatibilità dei supporti. Per poter consigliare il rivestimento barriera più idoneo si richiedono conoscenze e informazioni specialistiche e il team altamente qualificato di ACTEGA è in grado di offrire questa expertise, nonché di collaborare strettamente con i clienti per ottenere i migliori risultati.


Secondo lei, come si evolverà l’industria del packaging in futuro e che ruolo giocheranno le soluzioni sostenibili come i ACTGreen® Barrier Coatings di ACTEGA in tale evoluzione?

Si continuerà a porre enfasi sulla sostenibilità degli imballaggi, sottoposta a costante valutazione in termini di riciclabilità e impatto ambientale. Poiché il mercato dà sempre più priorità al rispetto dell’ambiente, i brand sono tenuti a comprovare le loro promesse di sostenibilità. Essenzialmente, il packaging non può limitarsi ad avere un aspetto sostenibile, ma deve esserlo a tutti gli effetti e un elemento chiave di tale obiettivo è la riciclabilità dell’imballaggio.

I trasformatori di carta sono un anello veramente cruciale di questa catena del valore, in quanto rappresentano l’elemento chiave di cui brand e trasformatori di imballaggi hanno bisogno per soddisfare i loro obiettivi di sostenibilità grazie all’offerta di carta e cartone con effetto barriera facilmente riciclabili. Pertanto, anche i ACTGreen® Barrier Coatings saranno fondamentali per consentire un’adozione diffusa di queste carte. Aiutando i clienti ad allontanarsi dal cartoncino laminato in PE e a optare per rivestimenti a base acqua che non compromettono la funzionalità, ACTEGA può promuovere la transizione dalla plastica alla carta, ove fattibile. È una grande sfida, ma anche una grande opportunità, soprattutto per i trasformatori di carta, che possono favorire questo mutamento nei comportamenti di mercato già all’inizio del processo produttivo.

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