Sarà un aprile decisivo per il futuro della Tecnolito di Caprino Bergamasco. La società fondata nel 1978 da Luigi Stefano Campanella come azienda specializzata nella fornitura di servizi di prestampa e litografia, aveva aggiunto negli anni la progettazione e stampa cartotecnica dei campioni per imballaggi e la stampa di una vasta gamma di prodotti commerciali, inclusi biglietti da visita, depliant, opuscoli, cataloghi e materiali di marketing. È stata anche una delle prime aziende di stampa a offrire il servizio di gestione delle banche dati ai clienti e nel 2005 era entrata nel digitale, installando una macchina da stampa HP Indigo 3050 a cui è sequita una seconda HP Indigo 5500. Nell’autunno del 2009, inoltre, aveva lanciato anche un servizio web-to-print (www.pack48.it). La crisi del mercato però non ha risparmiato, come moltissime altre aziende, Tecnolito. Una crisi che si fa sentire non solo a livello congiunturale ma anche strutturale sul comparto grafico-cartotecnico. Così dopo aver avviato una riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, con il ricorso anche alla cassa integrazione (attualmente i dipendenti sono circa 25), Tecnolito ha chiesto al Tribunale (la risposta è attesa entro il prossimo mese) l’avvio di una procedura di concordato con affitto e cessione del ramo d’azienda per rilanciare all’interno le attività di pre-stampa, banche dati, gestione del file, tablet e scorporando invece il reparto di cartotecnica digitale.
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