La notizia che abbiamo pubblicato la scorsa settimana relativamente allo stato di crisi della LTV – La Tipografica Varese ha sollevato un problema che va ben oltre il caso in questione. A essere messe in discussione sono le ripercussioni che le disposizioni previste dal decreto legge dello scorso ottobre, che ha modificato la legge fallimentare per favorire la continuità aziendale, hanno sull’attività di molte aziende fornitrici. A tuonare contro il decreto di “concordato preventivo in continuità aziendale”– o meglio contro le conseguenze che ricadono sulle aziende creditrici quando vengono infrante regole basilari di etica aziendale – è Argi, l’associazione che raggruppa i produttori/distributori di macchine, sistemi e prodotti per il settore delle arti grafiche. L’esigenza di un’etica aziendale da parte delle aziende che lavorano in questo settore è uno di primi punti del programma di quest’anno dell’Associazione e il consigliere Roberto Levi ne è uno dei più convinti assertori. Il Poligrafico e Stampamedia hanno deciso di organizzare una tavola rotonda su questo tema e i risultati saranno pubblicati nelle prossime settimane sui nostri media. Invitiamo a vedere i commenti riportati sotto la notizia “La Tipografica Varese: concordato preventivo per superare la crisi finanziaria” e la notizia “Argi punta il dito sull’etica negli affari”.
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