Si sono chiuse proprio dopo il ponte pasquale le trattative in terra ceca tra la Stige di Giorgio Martano e la Boemia Print del gruppo Arvato-Bertelsmann per l’acquisto di una rotativa a 48 pagine Manroland Lithoman in funzione nell’azienda che si trova a un centinaio di chilometri da Praga. L’investimento dovrebbe aggirarsi sui tre milioni di euro comprendendo anche i costi (in via di definizione) per il ricondizionamento della macchina, lo smontaggio, il trasporto e l’installazione (entro fine estate, al massimo a ottobre) nello stabilimento della Stige a San Mauro Torinese. La 48 pagine, spiega lo stesso Giorgio Martano, servirà a completare la capacità produttiva dell’azienda torinese nel settore roto affiancando tre 16 pagine, una 32, una 64 e una 72 pagine. Se non ci sono novità per quanto riguarda il settore macchine piane (che copre tutti i formati: 70×100, 100×140 e 120×160), il gruppo Martano (circa 100 milioni di euro di ricavi, 40 con Stige in Italia e il resto con le tre case editrici e gli impianti produttivi in Francia e in Marocco) ha invece acquisito all’asta a fine 2011 la Legatoria Edilibro Boccato (diventata dal 1° gennaio Legatoria Stige) sempre di San Mauro Torinese che era in amministrazione straordinaria. Con l’acquisizione della legatoria (compresa una piccola parte dei dipendenti mentre 160 sono rimasti in cassa integrazione) il gruppo Martano conta ora circa 200 collaboratori. Infine Stige ha recentemente investito anche nel finishing con l’installazione di una nuova macchina per la plastificazione Tecnomac.
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