Anche quest’anno, nel mese di giugno, Ricoh incoraggia i dipendenti di tutto il mondo a dare il proprio contributo agli Obiettivi di Sviluppo delle Nazioni Unite: sostenibilità, diversità, inclusione e crisi umanitaria in Ucraina sono sotto i riflettori.
Per il Gruppo Ricoh le persone e il pianeta sono in cima all’agenda. La sostenibilità rappresenta un aspetto fondamentale nelle strategie dell’azienda giapponese con l’obiettivo di dare un apporto alla risoluzione di importanti questioni sociali e di supportare concretamente gli Obiettivi di Sviluppo delle Nazioni Unite (SDG). Per coinvolgere i dipendenti e promuovere questo approccio, Ricoh celebra il Ricoh Global SDGs Action 2022. Il mese sarà ricco di spunti su differenti tematiche, tra cui sostenibilità, diversità, inclusione e crisi umanitaria in Ucraina. A quest’ultimo proposito, Ricoh Europe ha organizzato una raccolta fondi che coinvolge tutti i dipendenti e che si aggiunge alle iniziative già organizzate da molte filiali europee tra cui quella italiana. Negli scorsi mesi, infatti, il Gruppo Ricoh in Italia ha dato ai dipendenti la possibilità di donare ore lavoro raddoppiando poi l’importo raggiunto. Grazie a questa raccolta fondi sono stati devoluti oltre 48.000 euro alla Croce Rossa Italiana.
Il tema centrale del Ricoh Global SDGs Action 2022 è “Fulfillment through Work” (realizzazione di se stessi mediante il proprio lavoro), un aspetto fondamentale nella vision di Ricoh per il 2036, anno in cui ricorrerà il centesimo anniversario della sua fondazione. Cosa significa esattamente? Ricoh vuole creare un ambiente di lavoro basato su concetti quali coinvolgimento, creatività e valore, andando quindi oltre il “semplice” miglioramento della produttività e dell’efficienza. Questo approccio passa ovviamente anche dalla diversità e dall’inclusione.
“È importante che siano le persone a promuovere e ispirare la cultura dell’inclusione – commenta Nicola Downing, CEO di Ricoh Europe – e questo deve essere fatto in modo intenzionale, positivo e consapevole affinché tutti possano beneficiarne. Io stessa da molto tempo sono promotrice di un ambiente di lavoro inclusivo in cui la diversità è percepita come un valore. Le migliore idee, si sa, nascono dalla collaborazione tra talenti eterogenei”.