Il comitato dei creditori, in accordo con il commissario giudiziario Werner Schneider, ha scelto la soluzione che garantisce il mantenimento in attività dei tre siti produttivi di Manroland – questo si legge nelle prime righe del comunicato ufficiale emesso da Schneider Geiwitz & Partner, giunto in redazione alle 11 odierne. La soluzione ottimale per la quale si è optato è la divisione della società in tre tronconi indipendenti: – il sito di Augsburg (sistemi di stampa rotativa) verrà venduto al Gruppo Possehl. La Società di Lubecca, guidata dalla famiglia, prevede anche di stabilire un rapporto di fornitura con lo stabilimento di Plauen per garantire a questo la piena attività. Non è escluso l’ingresso del Gruppo nell’azionariato di Plauen. – lo stabilimento di Plauen sarà scorporato e costituirà una nuova società. E’ ipotizzabile che questo impianto possa acquisire commesse di lavoro anche da terze parti – lo stabilimento di Offenbach (macchine da stampa a foglio) sarà oggetto di un management buyout con l’appoggio di un investitore. L’operazione finanziaria deve avere il beneplacito dello stato federale di Hessen con il quale sono già state avviate le trattative. Nel comunicato, ove si dichiara di non voler rendere pubblici i valori delle transazioni, Schneider sottolinea che la decisone finale verrà presa dal meeting dei creditori ma la soluzione del “comitato” dei creditori qui prospettata rappresenterà un “forte segnale”. In base alle trattative portate avanti con gli investitori, lo stabilimento di Augsburg darà lavoro a 1473 dipendenti e tutte le posizioni di apprendistato verranno confermate. Ad Offenbach lavoreranno 750 dipendenti e circa 300 a Plauen.
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