Dopo un’attesa di vent’anni è in preparazione il n.12 della storica rivista letteraria stampata a mano con caratteri a piombo. Una mostra alla Biblioteca Reale di Torino celebra le vecchie edizioni
Fino al 25 marzo sarà possibile visitare la mostra “SMENS la xilografia in rivista” allestita presso la Biblioteca Reale dei Musei Reali di Torino. L’esposizione, curata da Gianfranco Schialvino e Gianni Verna, coautori della storica rivista, mette a confronto le incisioni in legno conservate all’interno della Biblioteca Reale con 11 lavori realizzati dai due artisti piemontesi per SMENS.
Pubblicata in edizione limitata, stampata su carta di cotone e con torchio a braccia e caratteri in piombo, SMENS è illustrata con opere originali degli stessi ideatori e di importanti figure dell’arte contemporanea come Barry Moser, Leonard Baskin, Evgenij Bortnikov, Jean Marcel Bertrand, Ugo Nespolo, Giacomo Soffiantino e gli stessi fondatori della rivista, Gianfranco Schialvino e Gianni Verna.
L’avventura di SMENS, che Schialvino definì “un’idea a suo tempo bizzarra però vincente proprio perché assurda”, cominciò nel 1997 con la nascita dell’associazione Nuova Xilografia e venne pubblicata semestralmente in undici numeri fino al 2003. I primi dieci numeri esplorano la dicotomia su due concetti in antitesi: il bianco e il nero, il sacro e il profano, natura e cultura, sogno e realtà. L’ultimo fascicolo è intitolato alla “follia”. La rivista divenne un crocevia tra letterati, artisti, critici e pensatori. I testi sono stati realizzati da grandi autori contemporanei come Mario Luzi, Norman Mailer, Mario Rigoni Stern, Gianfranco Ravasi, Federico Zeri, Roberto Sanesi, Elémire Zolla, oltre alle grandi voci del Piemonte, tra cui Nico Orengo, Guido Ceronetti, Francesco Tabusso, Giacomo Soffiantino.
La rassegna è anche l’occasione per celebrare l’ingresso nelle collezioni della Biblioteca Reale di Torino dell’intero corpus della rivista SMENS. Il 10 marzo sarà inoltre presentato, attraverso bozzetti su carta, tavole di legno da intagliare e già incise, bozze di stampa, il numero 12 della rivista, dedicato all’Amore, con progetti e incisioni dei più illustri xilografi contemporanei, tra cui Mimmo Paladino e Giacomo Soffiantino.