Dopo aver chiuso positivamente il 2018 con un fatturato stabile attorno ai 180 milioni di euro (il 45% realizzato all’estero), circa mille dipendenti tra diretti e indiretti e uffici commerciali esteri a New York, Parigi, Shanghai e Losanna, per Rotolito è iniziato un anno, il 2019, caratterizzato dall’ampliamento e dall’ulteriore diversificazione. L’azienda di Cernusco sul Naviglio, leader nel panorama internazionale grazie alla sua capacità di rispondere alle più svariate esigenze in termini di prodotti stampati, tipologia di mercati e clienti e capitanata da Paolo Bandecchi e dai suoi tre figli (Simone, Federico ed Emanuele) ha infatti acquisito nei mesi scorsi Veneta Roto. Si tratta di una storica azienda grafica con sede a Verona dove è in funzione una rotativa 16 pagine KBA.
L’operazione, successiva alla riconversione del reparto rotooffset di Nava Press (società che Rotolito ha acquisito oltre quattro anni fa) in stabilimento dedicato alle nobilitazioni e al packaging (quest’ultimo in crescita esponenziale negli ultimi anni), avvenuta nel 2018, risponde alla strategia di non perdere capacità produttiva sul comparto 16 pagine, fondamentale per la stampa dei cataloghi di alta qualità ad alta tiratura e per le copertine dei periodici. La KBA di Veneta Roto è infatti equipaggiata con 5 elementi + gruppo di verniciatura, fustella in linea e uscita a foglio.
È invece di inizio marzo sempre di quest’anno la notizia dell’apertura di un nuovo polo produttivo di stampa e confezione, adiacente al magazzino automatico “Paper Cube” di Cernusco sul Naviglio. Uno spazio di circa 8 mila metri quadrati dove la famiglia Bandecchi ha installato una 72 pagine MAN e 4 linee di punto metallico. Impianti che sono oggi a regime e girano su tre turni, impiegando 35 persone. L’idea in questo caso è quella di ampliare la propria capacità produttiva di stampa e confezione, per rispondere alla crescente domanda di editoria periodica.
L’ultimo investimento in ordine cronologico da parte di Rotolito riguarda l’ingresso con una quota di capitale nella società Artigrafiche&Diaries Italia, che proietta l’azienda guidata da Paolo Bandecchi insieme con i figli nel settore delle agende. Artigrafiche&Diaries Italia, con sede a Pognano (Bergamo), è stata fondata nel 2015 da Maurizio Carlessi e Claudio Arrigoni e originariamente orientata alla commercializzazione di agende e notebooks. Con l’esperienza acquisita in più di 20 anni di lavoro ai massimi livelli manageriali di una grande azienda del settore come Arti Grafiche Johnson, i soci fondatori hanno deciso di costituire una realtà industriale snella ed efficiente, dedicata non solo alla commercializzazione, ma anche alla produzione di agende e notebooks, acquisendo a inizio 2018 una struttura di 12 mila metri quadrati.
Nella struttura produttiva di Artigrafiche&Diaries Italia sono installati moderni impianti di confezione che rispondono ai requisiti dell’industria 4.0 e che permettono all’azienda di offrire massima professionalità e qualità sia al mercato nazionale che internazionale. La gamma di prodotti presentata alla Fiera internazionale di Francoforte lo scorso gennaio ha ottenuto eccellenti apprezzamenti e un ottimo riscontro da parte del pubblico presente alla manifestazione.
La creatività, la cura nel design e della parte grafica, il gusto nella scelta dei materiali e nella nobilitazione delle copertine, sono il risultato di molti anni di esperienza che rappresentano un patrimonio del distretto bergamasco delle agende, dove hanno operato fin dagli anni Settanta aziende storiche come Arti Grafiche di Bergamo, Editoriale Johnson di Seriate e Lediberg di San Paolo d’Argon, queste ultime due oggi riunite nel nuovo gruppo Boost Italian Mood. È da queste radici e dalla grande esperienza di queste aziende che i fondatori di Artigrafiche&Diaries Italia e tutti i componenti del team aziendale provengono.
L’accordo non riguarda solo la parte produttiva che contraddistingue le due aziende, e che permetterà di integrare le elevate competenze di Artigrafiche&Diaries Italia nella realizzazione di agende e notes con le capacità produttive di Rotolito nel settore della stampa, ma anche di creare sinergie dal punto di vista commerciale e della soddisfazione della domanda delle rispettive clientele.
«La strategia della nostra azienda – commenta Paolo Bandecchi riferendosi alle operazioni realizzate negli ultimi mesi e a quelle che, se si presenteranno le occasioni, potranno concretizzarsi in futuro – è quella di essere in grado di rispondere il più possibile alle richieste dei nostri clienti italiani ed esteri. Non ci consideriamo infatti solo una società industriale ma anche e soprattutto di servizio. Essere diversificati significa rispondere in maniera pertinente a quante più richieste possibili, muoversi su più mercati sia a livello geografico che a livello di prodotto. Questa è a nostro avviso – conclude Bandecchi – l’unica strada da percorrere per continuare a essere competitivi nel mercato delle arti grafiche, ed è per questo che andremo avanti in questa direzione come abbiamo fatto anche in passato».
Di Achille Perego