Rotolito, uno dei Gruppi leader nella fornitura di prodotti stampati di alta gamma, rivela la propria strategia di bilanciamento tra l’esigenza di ottimizzazione dei flussi e la sempre maggiore richiesta da parte del mercato di lavori iper personalizzati.
![rotolito](https://www.stampamedia.net/wp-content/uploads/2025/02/3P4A4276-SCONT-1-150x150.jpg)
Emanuele Bandecchi, Chief Sales & Marketing Officer
Visitare una delle aziende del Gruppo Rotolito è sempre una scoperta: oltre alla bellezza dei prodotti stampati ci affascina vedere come anche durante i picchi di operatività tutto si muove come un ingranaggio ben rodato. Le fasi di sviluppo e produzione di ogni progetto si articolano secondo processi a cui il management sta lavorando rendendoli il più possibile lineari, mantenendo al contempo la flessibilità necessaria per affrontare in modo efficiente le peculiarità richieste dalla tipologia di lavori su cui le aziende del Gruppo sono specializzate. Il nostro appuntamento di oggi è in Nava Press a Milano. Pregiati cofanetti rivestiti, cataloghi di alta gamma, magazine glamour con finiture di lusso, libri in limited edition, inviti creativi, marketing kit, box promozionali raffinati e preziosi sono solo alcune delle tipologie di applicazioni che l’azienda produce grazie a un’alchimia perfetta tra industrializzazione e artigianalità, a cui si aggiunge una spiccata predisposizione al problem solving che solo professionisti altamente competenti sanno dare. Sono questi oggi gli ingredienti essenziali che compongono la formula vincente per mantenere la competitività, un approccio che per far fronte alle tendenze del mercato contemporaneo si sta estendendo anche a Rotolito. Ed è proprio questo l’argomento del nostro incontro con Emanuele Bandecchi, Chief Sales & Marketing Officer. Per una volta non parleremo di sistemi di stampa: spesso abbiamo dedicato articoli all’attenzione che il Gruppo Rotolito presta all’aggiornamento tecnologico secondo piani industriali sapientemente programmati, ponendosi come pioniere e tester di sistemi all’avanguardia..
Automazione e iper personalizzazione
La nostra curiosità oggi si sposta su un altro punto di forza che risiede nel Dna del Gruppo Rotolito, ovvero come l’automazione dei processi si coniughi con la sempre maggiore richiesta di iper personalizzazione dei prodotti stampati, che chiama in campo da un lato un’attenta pianificazione e preventivazione e dall’altro maestranze con un’abilità artigianale basate su un’esperienza sempre più rara nel settore.
“Se parliamo di lavori che uniscono l’industria quindi la serialità e la parte di artigianalità possiamo dire che circa il 90% delle commesse che riceviamo vengono realizzate coniugando queste due anime” esordisce Emanuele Bandecchi. “La caratteristica distintiva, per noi valore fondamentale, è che rispetto ad altre realtà ogni prodotto viene lavorato e confezionato completamente internamente con il vantaggio di un controllo dei processi e della qualità garantiti dai nostri standard. Si tratta di essere in grado di offrire una governance di tipo industriale preservando il controllo pezzo per pezzo e di ogni minimo dettaglio anche dei lavori più complessi, sia in fase di prototipazione sia di produzione”. Una tendenza che come spiega Bandecchi, se per Nava Press sembra ovvia data la tipologia di offerta e di target, sta coinvolgendo sempre più anche i prodotti editoriali che nel Gruppo sono di competenza di Rotolito.
Il libro stampato oggi
“Oggi il libro stampato destinato alla librerie richiede di avere una determinata attrattiva dal punto di vista estetico, va da sé che l’edizione tascabile si orienti al canale digitale” specifica Bandecchi, che spiega che il libro cartaceo invece tende sempre di più a seguire gli standard del volume da collezione, con particolari che attraggono il consumatore invitandolo all’acquisto ancor prima di scoprirne il contenuto, con copertina cartonata, nobilitazione ed effetti tattili.
Il trend da un po’ di tempo a questa parte vede le case editrici richiedere oggetti sempre più complessi da realizzare, con un numero di lavorazioni speciali elevato. Un cambio di paradigma che sposta il ruolo del fornitore di servizi stampati dall’essere mero esecutore nella catena di produzione standard al diventare consulente progettuale dell’editore o della Direzione creativa.
“Progetti che prevedevano la stampa di copertina e pagine interne, piega, confezione e imballaggio, oggi arrivano a un livello di customizzazione che include fino a otto lavorazioni diverse in una singola commessa” prosegue Bandecchi. “Ciò richiede anche ai project manager di Rotolito di intervenire in modo determinante per consigliare i clienti in merito alla scelta della tipologia di carta, delle diverse nobilitazioni fino alla rilegatura e a eventuale cofanetto. Il tutto restando sempre competitivi su un mercato che premia i costi contenuti”.
Inoltre, è richiesta un’attività di coordinamento molto più impegnativa e la sfida determinante diventa industrializzare i processi, traendo il massimo beneficio dalla produzione integrata che caratterizza la struttura aziendale del Gruppo. “Il know-how e l’esperienza maturata in Nava Press, che da sempre gestisce richieste di customizzazione estreme, ci sta aiutando a replicare il modello” prosegue Bandecchi.
Tirature e timing
Un’altra variabile è quella dei tempi di consegna che si sono progressivamente accorciarti, elemento che richiede di riorganizzare la pianificazione della produzione. Fenomeno che va di pari passo con le tirature sempre più brevi.
“Oggi il prodotto stampato legato al lusso non è più massivo come avveniva negli anni 2000 in cui i cataloghi delle Maison erano stampati in rotativa per essere distribuiti in tutto il mondo. I brand hanno a disposizione diversi canali per comunicare con il loro pubblico e quando scelgono di esprimersi e rappresentarsi con la carta stampata desiderano prodotti assolutamente distintivi, unici ed esclusivi. Sicuramente il digitale ha parzialmente sostituito la stampa, ma proprio per tale motivo quest’ultima ha rafforzato ulteriormente il proprio standing. Di conseguenza, gli stampati sono sempre più raffinati e in edizioni limitate” aggiunge Bandecchi.
Allo stesso modo gli editori, che un tempo tendenzialmente sceglievano la strategia delle alte tirature per contenere il costo copia, oggi preferiscono stampare un numero più limitato di libri da commercializzare per valutare la risposta del mercato, ricorrendo successivamente a ristampe con tirature più basse e meglio ponderate. Un mercato oggi “particolarmente volubile” come lo descrive Bandecchi, e la risposta degli editori a questo fenomeno ha fatto sì che nell’ultimo decennio Rotolito abbia registrato un incremento del numero di commesse nell’ordine del 15/20% anno su anno a parità di fatturato. Con una richiesta di lavori sempre più complessi da eseguire.
Focus sul controllo di gestione
“Dal punto di vista dell’aggiornamento tecnologico dell’hardware, a livello di Gruppo siamo riusciti a implementare quanto era programma” spiega Bandecchi. “Abbiamo lavorato anche sul software e sui sistemi gestionali dove vediamo ancora margini di miglioramento. In futuro, probabilmente, i nostri investimenti saranno maggiormente orientati alla parte relativa all’automazione dei flussi di lavoro per avere un controllo sempre più accurato dei costi e dei tempi. Il focus oggi, oltre al prodotto, la cui qualità è data per assunta, è rendere il processo il più efficiente possibile. Se con l’aumento delle commesse e del numero di clienti la gestione rischia di complicarsi in modo esponenziale, moltiplicando una serie di attività che non riguardano solo l’aumento del numero di avviamenti macchina ma anche le pratiche amministrative e la logistica, la vera sfida oggi è conciliare il prestigio artigianale, la personalizzazione e la qualità con una produzione seriale. Un equilibrio che deve essere sostenibile e profittevole per garantire una maggiore competitività per l’azienda, in termini internazionali”.