C’era nientemeno che l’ambasciatore italiano in India, Daniele Mancini, a tagliare il nastro del nuovo stabilimento della Rossini SpA a Pune. Con lui e, ovviamente, la famiglia Rossini al completo, erano presenti alla cerimonia del 23 settembre scorso le autorità, gli amici e un folto gruppo di clienti italiani e indiani – stampatori e costruttori di impianti arrivati da tutto il mondo. Daniele Mancini con Felice Rossini (sin.) al taglio del nastro – testo segue sotto immagine. La nota multinazionale che produce rulli per la stampa rispetta, così, il programma che prevedeva la messa in funzione dell’impianto in questa parte dell’anno. Il parco macchine istallato – sottolineano con legittimo orgoglio in azienda – è il più moderno ed evoluto che si possa trovare per questo tipo di lavorazioni; gli impianti, peraltro, sono realizzati su specifico disegno dell’impresa di Rescaldina e fanno parte del suo know how. Pune è la quarta città industriale dell’India e si trova nello stato federato del Maharashtra, a circa 150 km a sud-est di Mumbai. Sorge qui il sito della Rossini India Printing Rollers Pvt. Ltd., che occupa 4.000 mq coperti su un’area complessiva di 10mila mq ed è inizialmente destinato alla produzione di rulli e maniche gommate per l’industria del packaging flessibile. La sua capacità produttiva è stimata in circa 60 sleeve o rulli al giorno. Il managing director, Marco Caccia, che si è trasferito a Pune con la famiglia per poter seguire da vicino l’organizzazione e la gestione del lavoro, è coadiuvato da uno staff locale di una cinquantina di addetti. Pune è il settimo stabilimento della Rossini SpA dopo i due italiani e quelli in USA, Spagna, Brasile e Romania.
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