C’è già chi è pronto a fare ardui paralleli: così come Indigo ha aperto la strada alla stampa digitale, Highcon rivoluzionerà le lavorazioni di cartotecnica. Vero o non vero lo capiremo nei prossimi mesi, certo è invece il fatto che non è del tutto casuale se i due marchi vengono legati in questo riferimento: Highcon è una società israeliana fondata nel novembre 2009 da due ricercatori – Aviv Ratzman e Michael Zimmer – che avevano collaborato allo sviluppo delle tecnologie utilizzate dalle macchine Indigo e inoltre nel capitale di Highcon ci sono importanti quote di Landa Ventures di Benny Landa, per anni a capo di Indigo – oltre a quelle della società Israbieg, il maggiore produttore israeliano di fustelle. Un’altra certezza è che questi elementi sono sufficienti per fare dello stand della giovane Società israeliana alla prossima Drupa (hall 4 – B28) una tappa da non perdere per chiunque si occupi di cartotecnica: “la nostra attrezzatura eliminerà le fustelle convenzionali, promettono gli slogan di lancio, e farà da apri-pista per una nuova era Direct-to-Pack”. E’ stata battezzata Euclid questa macchina che sfrutta sistemi laser ottici ad alta precisione e avanzate tecnologie nell’utilizzo dei polimeri per portare taglio e cordonatura nell’era digitale. Ciò che promette è una drastica riduzione del time to market, l’eliminazione di costose lavorazioni del ciclo tradizionale e ancora la drastica riduzione dell’impatto ambientale nel ciclo di produzione degli imballaggi in cartoncino. Il formato massimo lavorabile è 760 X 1060mm, la grammatura massima 550 g/mq. e lo spessore max. 0,6 mm. La velocità di produzione non è specificata ma in un comunicato stampa si dice che Euclid risulta conveniente per tirature fino a 10 mila fogli. VIDEO – Il video di 6 minuti che potete vedere cliccando sul bottone "webTV" che trovate sulla home page di Stampamedia (in alto a destra) dà un’idea di come funziona la attrezzatura. E’ in lingua inglese ma anche di non la conosce può comprenderne i principi. Il video apre sottolineando quale alto impatto sull’ambiente abbiano le lavorazioni tradizionali, poi sostiene quanto avanzate siano le fasi di pre-stampa in contrasto con quelle post-stampa totalmente “non digitali”. Si visualizzano poi le fasi di una lavorazione tradizionale e in particolare quelle di produzione e stoccaggio delle fustelle. Dal quarto minuto in avanti viene illustrato il funzionamento e i vantaggi del sistema Highcon Euclid.
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