Pochi giorni ci separano dall’inizio di Print4All (3-6 maggio), che già dalle anticipazioni si prospetta essere uno degli appuntamenti più caldi per questa stagione del printing.
Grande attenzione sarà dedicata al tema della sostenibilità che non può e non deve più essere uno slogan, ma tradursi in azioni e produrre un cambiamento concreto.
Nell’industria tessile, la stampa DTG (direct-to-garment) ha mostrato di essere più viva che mai, grazie agli investimenti profusi nello sviluppo di soluzioni sempre più all’avanguardia e di un portfolio di applicazioni sempre più ampio. L’accelerazione impressa dalla richiesta di produzioni on demand e dalla nascita di tante fortunate attività di web-to-print è uno dei fattori che guida l’evoluzione di questo settore.
Tra le novità presenti in fiera che rispondono perfettamente alla nuova esigenza del mercato di personalizzazione estrema c’è Ricoh Ri1000, che verrà presentata in fiera e che integra tecnologia smart, velocità e risultati di elevata qualità. Un sistema che garantisce versatilità e flessibilità, grazie alla tecnologia di stampa in quadricromia e bianco con cui realizzare fantasie d’effetto anche su capi scuri. L’ampia area di stampa permette di customizzare in pochi minuti un gran numero di articoli (t-shirt, borse, polo, felpe) su diverse tipologie di supporto (fibre sintetiche, naturali, miste). Anche Epson presenterà le proprie soluzioni per la stampa diretta su abbigliamento, che assicurano elevata produttività, velocità e possono stampare su una varietà di capi in cotone sia chiaro che scuro. Sullo stand sarà presente la stampante SC-F9400H dotata di inchiostri fluo giallo e rosa. Le sacche d’inchiostro sono dotate di ulteriore capacità per garantire maggiore autonomia e, di conseguenza, costi di produzione più competitivi.
Altro tema al centro sarà la digitalizzazione della logistica che, stando a quanto dichiarato anche da Anabel González, vice direttore generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) sta semplificando il funzionamento della supply chain e la ripresa economica post Covid. Quest’ultima si traduce in una riduzione delle percentuali di invenduto e delle scorte di magazzino. L’introduzione di sistemi di gestione del workflow sempre più avanzati ha reso possibile la realizzazione di tirature limitate con un alto grado di personalizzazione.
È quanto ribadito in un’intervista sul sito della Fiera anche da Marco Pieri, titolare e responsabile area industria di Offitek, azienda specializzata nella fornitura di soluzioni professionali e industriali per la stampa digitale tessile e largo formato. “Il trend del momento è senza dubbio la sostenibilità. Digitalizzare il proprio flusso di produzione permette alle aziende di cavalcare le esigenze di reshoring e print-on-demand; tornare a produrre in loco abbatte tempi e costi legati alla logistica. – spiega Pieri – Grazie alle nostre soluzioni è possibile stampare anche microproduzioni on demand, riducendo al minimo sprechi e stock di magazzino. Utilizziamo inchiostri ecologici e biodegradabili con i più alti standard di certificazione come OEKO-TEX e GOTS.”