Ricerca e sviluppo orientati al lancio di nuove tecnologie e prodotti vanno di pari passo con la messa a punto di servizi pensati sulle specifiche esigenze dei clienti, quali sono i vostri progetti per il 2024?

I servizi avranno un impatto sempre maggiore nella scelta di un fornitore, i clienti hanno compreso che, oltre alla tecnologia insita nei sistemi Laser, bisogna concentrarsi sul supporto offerto e sulla concezione e quindi attitudine, che mette il cliente sempre al centro del business.

I criteri ESG (sostenibilità ambientale, sociale e governance) sono sempre più al centro delle strategie di sviluppo delle aziende, quali sono le azioni che avete messo in atto in tal senso?

La digitalizzazione dei processi presuppone un considerevole risparmio di tempo, trasporti, sprechi ed assenza di scarti di lavorazione. La sostituzione delle fustelle fisiche, con le fustelle digitali, apre nuovi scenari, finalizzati ad un migliore rendimento, non solo in termini economici per le aziende, ma anche nei confronti di un impatto positivo per l’ambiente. Eliminare le fustelle in multistrato di betulla, le lame in acciaio, i supporti in gomma, e il materiale di avviamento (oltre a ridurre i trasporti e i carburanti) significa aumentare sensibilmente la sostenibilità ambientale.

Il 2024 è l’anno del ritorno di Drupa in presenza. Quali saranno, a vostro parere, le innovazioni successive sul mercato (tecnologiche e/o applicative)?

Siamo convinti che Drupa 2024 avrà grande successo, non vi era mai stata così tanta attesa tra un’edizione e un’altra. In questi anni sono accadute veramente troppe cose per lasciare il mercato indifferente ai cambiamenti. Ogni espositore proporrà qualcosa di nuovo e sarà pronto ad affrontare quelle tendenze che sono ormai evidenti: massima efficienza, automazione, intelligenza artificiale e sostenibilità.

Che ruolo hanno le fiere di settore nel dare uno slancio allo sviluppo di nuovi servizi e prodotti?

La fiera non è una vetrina nella quale esporre i propri prodotti, è soprattutto un momento di scambio e relazioni: tutto ciò che non può essere fatto in rete, dove non vi è nulla di fisico. La fiera rimette quindi al centro l’individuo, al contrario di quanto faccia la rete: questo concetto è ancora insostituibile e forse lo sarà sempre.