Con oltre 30 anni di esperienza, Elitron si distingue per la produzione di sistemi all’avanguardia per il taglio digitale e l’automazione, interamente realizzati in Italia. Dalle soluzioni compatte a quelle di largo formato e completamente automatizzate, Elitron offre una gamma di sistemi in grado di soddisfare le esigenze produttive per tutti i materiali in rotolo e in foglio, collaborando strettamente con i propri clienti per garantire che ogni progetto non solo soddisfi le aspettative, ma le superi!

Ricerca e sviluppo orientati al lancio di nuove tecnologie e prodotti vanno di pari passo con la messa a punto di servizi pensati per le specifiche esigenze dei clienti, quali sono i vostri progetti per il 2024?

Nel 2024 Elitron opererà su tre canali paralleli, il primo volto al consolidamento di sistemi di asservimento al taglio per automatizzare il processo di produzione di tirature di medio volume; il secondo nello sviluppo di tecnologie che permettano di velocizzare ulteriormente il processo di taglio stesso senza compromessi sulla qualità dello stesso; il terzo focalizzato su un arricchimento dei software di raccolta e gestione dati produttivi ed energetici: tema quest’ultimo fortemente richiesto dal mercato per via delle analisi preventive e consuntive ormai strategiche nelle aziende manufatturiere.

I criteri ESG (sostenibilità ambientale, sociale e governance) sono sempre più al centro delle strategie di sviluppo delle aziende, quali sono le azioni che avete messo in atto in tal senso?

La ricerca e sviluppo di Elitron ha iniziato a pensare e sviluppare soluzioni per rendere il processo di produzione più sostenibile dal punto di vista energetico già da qualche anno. Questo ci ha permesso di introdurre sul mercato il modulo EPMS (Elitron Power Management System) che permette una forte riduzione di consumi energetici grazie all’integrazione di schede di controllo sviluppate internamente e all’utilizzo di hardware di ultima generazione. La scelta di Elitron è stata quella di integrare questa innovazione su tutte le macchine in produzione dalla seconda metà del 2023 senza aver richiesto ai clienti un esborso economico in merito, a conferma che l’innovazione può e deve essere interpretata anche come responsabilità sociale. Il bilancio energetico delle nuove macchine Elitron è fortemente positivo e rappresenta anche un cost saving per tutti i clienti che hanno investito o investiranno in una nuova macchina, ma la priorità di un costruttore di macchine è creare un beneficio per il sistema globale e non sempre o solo monetario.

Il 2024 è l’anno del ritorno di drupa in presenza. Quali saranno, a vostro parere, le innovazioni successive sul mercato (tecnologiche e/o applicative)?

Drupa rappresenta per tutti, espositori e visitatori, un momento di interscambio e contaminazione di idee e tecnologie; senza dubbio il grande focus sarà mirato all’efficientamento dei sistemi produttivi sia in ottica di automazione di processi sia in ottica di gestione e miglioramento della sostenibilità degli stessi. Ai produttori di macchine sarà chiesto di pensare out of the box per fornire sistemi sempre più complessi e interconnessi ma che possano produrre in modo competitivo, con forte attenzione alla sicurezza e alla manutenzione predittiva; i driver saranno prettamente tre: energy balance care, safety first, zero time waste.

Che ruolo hanno le fiere di settore nel dare uno slancio allo sviluppo di nuovi servizi e prodotti?

È necessario un cambio di paradigma sul tema fiere. È fondamentale trasformare questi eventi, da sempre utili per networking e contatti con clienti, in momenti di vera crescita aziendale; la fiera va sempre più considerata un tool per la crescita del business e per il rafforzamento del brand value sul settore. Questo significa mettere anche più attenzione ed energia nella preparazione di ogni singolo evento con attività di business intelligence preventiva e con azioni di scouting e lead generation ante fiera, così da rendere la presenza in stand un momento di sviluppo oltre che di consolidamento. La presentazione di tecnologie nuove aumenta l’appeal ma non garantisce il risultato se non si fanno attività di studio e ricerca preventiva.