Può sembrare un paradosso parlare di stagioni quando a causa del global warming il tempo atmosferico è letteralmente impazzito. Ma per fare riferimento a ciò che, nell’immaginario universale, ha sempre scandito il tempo e definito un’evoluzione circolare di nascita e rigenerazione, abbiamo scelto di declinare i nostri argomenti monografici proprio alle stagioni. E più precisamente alle Stagioni della Stampa, che per noi in un anno sono 6: tante quanti i numeri della nostra rivista. Quello che state sfogliando è Il Poligrafico intitolato alla Primavera, per definizione il momento della fioritura e della genesi di ciò che diventerà frutto. È indispensabile un terreno fertile e sano per dare origine a prospera nuova vita: da qui la nostra idea di associare al concetto di #PrimaveraDellaStampa una disamina approfondita su alcuni aspetti che riguardano i criteri ESG (Environmental, Social e Governance). Crediamo che la sostenibilità nelle sue diverse declinazioni sia il valore fondante per fare crescere un business orientato al futuro, anche nella nostra industria.

A fronte di normative sempre più specifiche, è sicuramente complesso organizzare un flusso produttivo che tenga conto, per l’intera catena di fornitura, dei dettami della salvaguardia del pianeta. Richiede impegno adottare una gestione basata sui criteri di benessere dei dipendenti, parità di genere e inclusività; nonché inserire nei programmi di governance attività di sostegno sociale, anche se sono scelte aziendali intraprese su base volontaria. Non si può negare che le best practice dedicate alla sostenibilità impegnino risorse in termini di tempo e investimenti economici. Tuttavia è l’unica strada percorribile per costruire basi solide per le nostre aziende e per consolidare la nostra brand reputation.

Siamo diventati bravi a ottimizzare i processi, monitorare i consumi, ridurre gli sprechi a produrre e confrontare dati, analizzare performance per rendere il nostro business compliant con le leggi vigenti e per ottenere quelle certificazioni che attestano la nostra idoneità ai parametri di sostenibilità. Ma ci interroghiamo mai sulle origini di questi valori? Mi capita sempre più spesso, quando intervisto i titolari delle aziende di stampa e di converting, di sentirmi dire che, in fase di assessment nel percorso di ottenimento di un certificato, hanno scoperto di avere già in essere una serie attività o processi virtuosi che corrispondono ai parametri di sostenibilità ambientale. La maggior parte dei casi derivanti da buone prassi adottate spontaneamente che nel tempo sono state via via ottimizzate. Imprenditori e imprenditrici mi raccontano che le attività di sostenibilità sociale e welfare aziendale, che oggi sono parte integrante della mission delle loro aziende, non sono altro che una declinazione calata nella contemporaneità del sostegno al territorio e dell’ascolto delle problematiche del personale, tramandati di generazione in generazione a partire dai fondatori di queste realtà. La sostenibilità è da sempre un ideale di vita insito in ognuno di noi, il nostro impegno consiste nel creare i presupposti per coltivare questo valore e farlo crescere in maniera sempre più sinergica allo sviluppo del business.

Buona lettura!

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