Una prima parte dell’anno positiva per il gruppo Poligrafici Printing, la holding che fa capo al gruppo Monrif di Bologna e che detiene la partecipazione totalitaria nel Centro Stampa Poligrafici oltre al 33% della Rotopress International (società che opera nel mercato della stampa grafico commerciale e fa capo per il restante 67% al gruppo Pigini) e, per il tramite del veicolo societario Linfa, circa il 3% del Fondo Parchi Agroalimentari Italiani (PAI) gestore del progetto Fico Eataly World. Poligrafici Printing è attiva sul mercato nazionale della stampa industriale di tipo poligrafico con una capacità produttiva articolata su rotative roto-offset (con e senza forno), operative fino a 24 ore al giorno localizzate nei centri stampa di Bologna, Firenze, Milano e Loreto.
La produzione in particolare è rivolta alla stampa dei quotidiani della Poligrafici Editoriale (Quotidiano Nazionale, Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione e il Telegrafo) che fa sempre capo al gruppo Monrif e di editori terzi tra cui la Gazzetta di Parma, Gedi e Gedi News Network. Il business model di Poligrafici Printing, quotata da marzo 2010 sul listino Aim Italia della Borsa di Milano, punta alla valorizzazione delle potenzialità offerte dal posizionamento strategico degli impianti produttivi e dalla capacità produttiva di stampa, che – spiega la società – “permette di offrire finestre di stampa in un settore caratterizzato da alte barriere all’entrata per la dimensione degli investimenti necessari e per le competenze tecniche che pochi operatori del settore possiedono”.
Un modello di business che ha permesso nei primi tre mesi dell’anno di aumentare i ricavi consolidati dai 5,8 milioni dello stesso periodo del 2018 a 6,6 milioni. I ricavi attribuibili alla stampa poligrafica sono passati da 5,6 a 6,3 milioni in particolare per le nuove commesse acquisite sul fronte della stampa di quotidiani per altri editori. Una strategia ribadita sia nell’ultima assemblea della società presieduta da Nicola Natali e sia nella nota sull’andamento del primo trimestre nella quale Poligrafici Printing ribadisce come proseguano le “trattative con editori terzi per la valutazione di nuove commesse di stampa e di nuove accordi, anche societari, per lo sviluppo dell’attività”.
Attività che, tornando ai risultati della prima trimestrale dell’anno, hanno permesso di accrescere il margine operativo lordo da 1,1 a 1,6 milioni con un Ebitda margin pari al 25,6% dei ricavi di stampa rispetto al 19,2% registrato nell’esercizio precedente. L’incremento dei ricavi e dei margini ha permesso a Poligrafici Printing di aumentare la redditività con un utile netto di 0,8 milioni rispetto agli 0,5 registrati al 31 marzo 2018. E di prevedere, spiega sempre la società, per il 2019 – se non si verificheranno fatti ed eventi oggi non prevedibili – un utile in linea con quello dell’esercizio 2018.