La crisi che ha colpito il settore grafico ha fatto molte vittime. Ma non sempre l’epilogo delle difficoltà di un’azienda, costretta a chiedere lo stato di liquidazione, finisce con la definitiva chiusura dell’attività.

 

È quello che è successo alla Rotolito Emiliana di Malabergo, un comune a nord di Bologna. Alla fine dello scorso anno l’azienda, attiva dal 1991 e con buoni risultati sul mercato della stampa editoriale e commerciale fino ad avere circa 25 dipendenti e un fatturato di 15 milioni di euro, era stata costretta ad alzare bandiera bianca. Colpa, come sostiene il suo ex proprietario Michele Cascio, di un mercato in profonda crisi dove neppure gli stampati per la Gdo riescono a farti sopravvivere. A meno di essere integrati in un gruppo più grande e più solido. Ed è quello che è riuscito a Cascio.

Costretto a mettere in liquidazione la Rotolito Emiliana con la conseguente cessazione dell’attività da fine 2015, si era comunque impegnato, in particolare verso i dipendenti, ad assicurare un futuro all’azienda. E il suo impegno è stato coronato dal successo. Dal 1° settembre infatti il ramo d’azienda della Rotolito Emiliana in liquidazione è stato rilevato, con la formula dell’affitto, dalla Poligrafici Il Borgo, l’azienda bolognese che fa capo al gruppo Amodei ed è guidata dal direttore generale Vincenzo Geslao.

 L’attività così è ripartita con una quindicina di dipendenti – quelli che hanno deciso di rimanere, mentre gli altri hanno trovato altre soluzioni occupazionali o di prepensionamento –  e ha ripreso a girare a pieno ritmo anche la Kba Compacta 818 a 64 pagine, il vero cuore produttivo dell’azienda bolognese.

La gestione tecnico-commerciale della rinata Rotolito Emiliana è passata sotto la completa gestione tecnico-commerciale della Poligrafici Il Borgo. E quindi di Vincenzo Geslao.

Il salvataggio, come “cavaliere bianco” della Rotolito Emiliana, si aggiunge agli altri interventi di crescita per linee esterne operati recentemente dall’azienda che fa capo al gruppo Amodei, che controlla Poligrafici Il Borgo. E al quale appartengono storiche testate come i quotidiani sportivi Corriere dello Sport-Stadio e Tuttosport, ma anche la casa editrice bolognese Conti che ha in catalogo vari periodici e magazine collegati ai quotidiani.

L’ultima operazione, prima della Rotolito Emiliana, realizzata a inizio anno ha riguardato l’acquisizione, sempre da parte della Poligrafici Il Borgo della Cantelli Rotoweb, una delle storiche tipografie emiliane, con sede a Bologna. Un’acquisizione che rientrava a pieno titolo nella strategia di espansione della Poligrafici Il Borgo dettata dal suo dg pienamente convinto, in questa fase, dell’importanza di rafforzare e diversificare la produzione e il mercato al quale rivolgersi.

Fondato nel 1962, il Centro Stampa Poligrafici Il Borgo si è sviluppato nella tradizione editoriale soprattutto sportiva e ora opera anche per importanti clienti commerciali, editoriali e della Gdo. A sua integrazione è stata fondata anche la Polipress di Castel Guelfo. Poligrafici Il Borgo dispone di vari stabilimenti sul territorio nazionale, e negli anni ha investito per accrescere la propria capacità produttiva, la dimensione aziendale e la quota di mercato nella stampa di cataloghi, riviste, dépliant e volantini. E in quest’ottica è stato deciso anche il salvataggio della Rotolito Emiliana.