La trattativa si è appena conclusa e ancora una volta il produttore giapponese ha avuto la meglio sugli altri concorrenti in gioco. Matteo Rigamonti, ad di pixartprinting, ci ha infatti appena dichiarato di aver ordinato due nuove “super offset” Komori, questa volta in formato 70×100 e a 8 colori con dispositivo di voltura. “La campagna promozionale dedicata all’offset che si è appena conclusa ha letteralmente saturato la capacità produttiva delle nostre due Komori 50×70 e questo ha reso necessario un nuovo investimento, che porterà quasi al triplo della nostra capacità produttiva”, ci racconta Rigamonti. “Questa volta eravamo partiti con progetti molto ambiziosi e abbiamo anche accarezzato l’idea di metterci in casa una macchina di grande formato, una 100×140 per l’esattezza. Ma questo ci avrebbe comportato problemi logistici e di fornitura carta. Inoltre avremmo dovuto allestire anche un reparto di legatoria ad hoc per il grande formato. Un investimento veramente eccessivo, considerando che la offset in questo momento rappresenta in media il 9% del nostro fatturato, toccando la vetta del 15% quando è al massimo della sua espressione. La parte del leone la fa ancora il grande formato digitale con il 52% del fatturato, mentre il rimanente 48% è generato dal piccolo formato e meno della metà di questa quota è rappresentata dall’offset.” Le due nuove Komori verranno installate nello stabilimento di Quarto d’Altino (VE) nell’ultimo trimestre di quest’anno; la consegna della prima è prevista per settembre. Le due nuove 70×100 andranno a sostituire le due 50×70. Dopo la pausa estiva pixartprinting avrà dunque un reparto di stampa di piccolo formato decisamente potenziato, se si considera che le prime due nuove HP Indigo 7500 verranno installate nelle prossime due settimane e le altre due entro giugno/luglio, andandosi ad affiancare alle altre 6 già presenti in azienda. “L’ordine di pixartprinting ci riempie d’orgoglio”, afferma Pasquale Razza, responsabile commerciale di Komori Italia. “Si tratta infatti delle prime macchine in Europa complete di cambio lastre automatico simultaneo, dotate inoltre di un nuovo controllo di qualità spettrofotometrico con una barra di lettura posizionabile in qualsiasi punto del foglio, che regolerà contemporaneamente i calamai e il registro con una sola lettura”.
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