L’azienda bolognese serve principalmente clienti della grande distribuzione occupandosi di impaginazione automatizzata dei volantini personalizzati, fornitura di servizi on demand di allestimenti pop e campagne per i punti vendita. Curando dalla gestione dei dati alla logistica, il servizio di stampa è solo una fase del processo, ma è un passaggio cruciale e i volumi nel tempo sono cresciuti notevolmente.
“Per servire questo mercato decisamente esigente in termini di precisione e puntualità avevamo bisogno di una macchina da stampa produttiva, affidabile e con il formato che comunemente chiamiamo 50×70 – spiega Adriano Raspanti, titolare e fondatore dell’azienda insieme alla moglie Raffaella – Da un po’ di tempo era sorta l’esigenza di un sistema di questo tipo, ma la scelta non è stata immediata. Solo dopo un’attenta ricerca e analisi delle diverse soluzioni non abbiamo avuto dubbi: la digitale perfetta per le nostre esigenze non poteva essere nessun’altra se non Impremia IS29 per le sue caratteristiche uniche”.
A convincere Adriano è stata innanzitutto la grande versatilità di questo sistema, in grado di gestire un’ampia gamma di materiali: consente, infatti, di aumentare la gamma di applicazioni che SOS Graphics può offrire ai clienti, come stampe su materiali diversi dalla carta come materiali plastici senza bisogno del primer. La facilità con cui il sistema di stampa digitale è stato inserito nel workflow aziendale con il quale dialoga senza problemi è stata un’altra leva che ha determinato la scelta a cui si aggiunge la semplicità d’uso della macchina. A un mese dall’installazione gli operatori erano in grado di stampare e di gestire la manutenzione ordinaria della macchina, grazie all’ottimo supporto di Komori per quanto riguarda il training. Anche la produttività del sistema ha rappresentato una svolta: “riusciamo a produrre con tempistiche rapide le diverse commesse, con il vantaggio enorme, – ha spiegato Raspanti – grazie alla tecnologia UV i materiali stampati sono immediatamente pronti per passare alla fase di finishing. Tutto questo potendo contare sull’affidabilità e sulla robustezza di una macchina concepita sulla meccanica offset”.