Alla prima edizione dell’Online Printing Conference in Italia, a Milano, Heidelberg Italia ha partecipato in qualità di Main Sponsor.
A Lucia Dauer, product management Prinect di Heidelberg, il compito di illustrare – nella sessione Implement dedicata a coloro che stanno pensando di adottare il web2print – gli aspetti principali che ogni stampatore dovrebbe prendere in esame prima di passare alla fase di implementazione vera e propria. Dauer ha aperto l’intervento con una domanda determinante: dove si vuole andare? Ovvero, il web2print è il modello di business giusto per raggiungere gli obiettivi che ci si è posti? Per rispondere a questa domanda diventa fondamentale condurre un’analisi approfondita dei propri clienti, per comprendere se le loro necessità possono essere soddisfatte o meno da una soluzione di online printing.
Solo una volta stabilito che il web2print è quello che serve, ha proseguito Dauer, si può entrare nel merito delle soluzioni tecnologiche da adottare. La prima cosa da decidere è se sceglierne una già presente sul mercato o se optare per uno sviluppo interno. Entrambe le soluzioni hanno pro e contro, con vari gradi di flessibilità e di costo. C’è poi tutta una serie di altre opzioni da prendere in considerazione. Il front-end può essere unico per tutti o diventare personalizzato per il singolo cliente. L’amministrazione e gestione del portale può essere interna all’azienda, ospitata esternamente o una via di mezzo, in cui solo alcuni aspetti sono gestiti da terzi. L’intera soluzione può essere modulabile – e quindi facilmente espandibile – oppure essere più statica.
A tutte queste necessità risponde Prinect, la soluzione software di Heidelberg che integra tutti i processi aziendali, compreso il web2print, in un’unica architettura totalmente adattabile sulle esigenze del singolo stampatore. Grazie alla sua struttura modulare, Prinect è in grado di crescere assieme all’azienda, dimostrandosi sempre all’altezza delle necessità del business.
La scelta diventa ancor più rilevante dato che ogni possibilità va analizzata sia dal punto di vista dello stampatore – visto che deve essere gestita e integrata coi flussi di lavoro già presenti in azienda – sia dal punto di vista del cliente che ne sarà l’utilizzatore. Sotto questo profilo un front-end di immediata fruibilità rappresenta sempre la scelta migliore, posto che deve offrire all’utente un grado di profondità adeguato alle sue esigenze.
Un aspetto su cui Dauer ha insistito è che, a dispetto delle necessità del singolo stampatore e dei suoi clienti, la scelta dell’online printing è qualcosa che ha impatto sull’intera azienda. Per un’implementazione di successo sono necessari cambiamenti radicali in diverse aree. Il modello di business viene mutato, portando con sé la necessità di nuove competenze e/o nuove figure. È una trasformazione che richiede investimenti tecnologici e una forte dose di
automazione su tutti i processi aziendali. L’online printing diventa così non solo una scelta tecnologica, ma un vero e proprio asset aziendale.
“Passare all’online printing richiede una curva di apprendimento, ma si tratta di un fast business”, ci tiene a precisare Dauer, che aggiunge: “Con Prinect Heidelberg aiuta gli stampatori in questo cambiamento radicale, offrendo loro una soluzione tecnologicamente all’avanguardia e un’assistenza continua per trasformare il passaggio al nuovo modello di business in un volano di crescita.”