Epson Como Printing Technologies, società del gruppo Epson che opera nel mercato tessile della stampa diretta su tessuto, lancia l’iniziativa Monna Lisa Carbon Neutral Printing: per ogni Monna Lisa venduta verrà resa carbon neutral la fase di funzionamento grazie a un programma di compensazione delle emissioni di gas serra legate alla generazione dell’energia elettrica impiegata durante le fasi di stampa.
L’attività di neutralizzazione, svolta in collaborazione con Rete Clima, ente no profit che promuove azioni di CSR per aziende e privati, avverrà sia tramite l’annullamento di crediti di carbonio Gold Standard generati da un progetto eolico in India, che con una parallela piantagione di alberi a km zero presso parco Nord Milano, esperienza già avviata da alcuni anni da Epson in Italia con l’obiettivo di lasciare una concreta traccia di impegno ambientale anche sul territorio locale.
“Sono convinto che oggi le aziende debbano impegnarsi come e più di prima per agire direttamente sul problema del riscaldamento climatico – spiega Paolo Crespi, direttore commerciale di Epson Como Printing Technologies – e questo significa produrre meglio, con un coinvolgimento della filiera per poter ridurre al minimo l’impatto ambientale. La tecnologia di stampa digitale e Monna Lisa in primis, pioniera in ambito tessile, offre un notevole risparmio in termini di consumo d’acqua e di energia elettrica. Con l’iniziativa Monna Lisa Carbon Neutral Printing andremo a neutralizzare quella parte di CO2 legata alla generazione di energia elettrica richiesta dal funzionamento della macchina.”
Come funziona…
In dettaglio, il principio è semplice: una volta misurata la CO2 emessa da un ciclo produttivo, in questo caso la stampa su tessuto tramite la stampante Monna Lisa, si sostiene un progetto che compensa CO2 tramite acquisto e annullamento di crediti di carbonio, in modo da compensare l’impatto climatico del ciclo produttivo stesso. La parallela piantagione di alberi sul territorio locale è complementare e integrativa in quanto permette la generazione di benefici di vario tipo quali l’assorbimento di CO2, la rimozione degli inquinanti atmosferici, la tutela della biodiversità, il contrasto all’isola di calore urbana, la creazione di spazi fruibili per i cittadini.
“Il riscaldamento climatico è un rischio grande e significativo, il cui contrasto richiede la collaborazione di tutti. Le aziende in primis – dice Paolo Viganò, Fondatore di Rete Clima – sono chiamate a lavorare verso concreti obiettivi di decarbonizzazione, in modo da contribuire alla tutela climatica all’interno del proprio perimetro organizzativo o anche delle proprie filiere. Il progetto di Epson va proprio in questa direzione, nel senso che rappresenta un impegno orientato a ridurre volontariamente l’impronta climatica dei processi in cui sono impiegate le apparecchiature che colloca sul mercato. Un gesto di responsabilità che va oltre la produzione della stampante Monna Lina, per interessare anche i clienti e le loro produzioni”.