Come la stampa digitale HP PageWide ottimizza la filiera del packaging.
Se la pandemia sembra aver allentato la presa, lo stesso non si può dire delle conseguenze più o meno legate ai suoi effetti a cui si sommano le chiusure dei confini e dei porti, i colli di bottiglia delle spedizioni, la carenza di materie prime causa di gravi interruzioni della catena di approvvigionamento globale. A rendere ancora più difficile la soddisfazione della domanda per le supply chain mondiali, ci sono fattori quali l’approvvigionamento dei materiali, le condizioni meteorologiche estreme legate ai cambiamenti climatici, le nuovetendenze del mercato e le normative emergenti, tutti elementi che vanno ad aggiungere complessità e incertezza.
Secondo l’ultima Review of Maritime Transport delle Nazioni Unite¹, la programmazione delle spedizioni funziona con un’affidabilità inferiore al 40%, in calo rispetto al 75% nei primi mesi della pandemia. In media, le navi attraccano con 6-7 giorni di ritardo. Se in apparenza non sembra grave, l’impatto sulla produzione si complica quando le forniture richieste provengono da più fonti. Con la carenza globale di un’ampia gamma di materie prime e le lunghe file di navi portacontainer in attesa di entrare nei porti, si pensi per esempio alla coda di 109 navi fuori dai porti di Los Angeles e Long Beach, in California, nel gennaio di quest’anno², è quasi impossibile sapere da un giorno all’altro quale merce arriverà e quando.
In questo scenario brand e converter necessitano di strutturare una catena di approvvigionamento più versatile e resiliente in tutto il suo ciclo, dal reperimento delle materie prime alla consegna dei prodotti confezionati ai consumatori. Chi gestisce la supply chain in azienda è chiamato a gestire la pianificazione con maggiore flessibilità ed efficienza. Allo stesso tempo è necessario per le aziende uscire dalle logiche dell’approvvigionamento lineare, diffuso prima del grande boom dell’e-commerce per passare al modello multicanale che combina vendita e consegna online, con la distribuzione nei centri commerciali, nel retail e nelle catene di negozi e boutique.
Il valore della stampa digitale
L’estensione della stampa digitale alla produzione di un numero sempre più ampio di lavori, compresi quelli con tirature più elevate, è una risposta efficace alla crescente esigenza dei brand di acquisire maggiore agilità e reattività alle evoluzioni del mercato. In particolare per quanto riguarda il packaging la transizione al digitale offre l’opportunità di ottimizzare la supply chain evitando i colli di bottiglia. Impiegare processi di stampa digitali consente un time to market più rapido, dalla progettazione alla spedizione: le macchine da stampa digitali hanno tempi di set up minimi e rapidi cambi lavoro, per questo sono in grado di ottimizzare la produzione, riducendo i tempi da settimane a pochi giorni rispetto alla stampa tradizionale. Inoltre eliminano i costi delle lastre o dei cliché tipici della stampa offset o flexo.
La stampa più vicina ai clienti
La pandemia ha accelerato la strategia del near-sourcing (posizionamento dell’approvvigionamento geograficamente vicino al luogo di vendita dei prodotti finiti) per ovviare ai crescenti costi di spedizione, causati dai prezzi record del carburante, e delle lunghe code ai porti. Mentre la delocalizzazione della produzione di imballaggi in Asia o in altre località è sempre meno redditizia. I sistemi di stampa digitale per il packaging di HP offrono un’ottima soluzione a converter e fornitori di servizi di stampa in quanto consentono non solo di avvicinare la stampa ai clienti riducendo i costi di distribuzione, ma anche di garantire la stessa affidabilità, qualità di output e consistenza cromatica in tutto il mondo. I brand possono così ottimizzare la supply-chain stampando on-demand: la stampa di campagne marketing a livello mondiale geograficamente vicino ai clienti riduce i costi di stoccaggio e di distribuzione. Ma non solo, i vantaggi della stampa digitale consentono al brand di essere più vicino al cliente anche in termini di comunicazione con i propri consumatori, utilizzando i packaging come veicolo di messaggi che spaziano dal brand purpose all’upselling di prodotti e altro ancora.
Stampa responsabile
La spinta globale verso la sostenibilità pone ulteriori sollecitazioni alla catena di approvvigionamento. I brand sono soggetti a normative³ sempre più stringenti relative a ogni aspetto del prodotto finale, compreso l’imballaggio, fino al fine vita (riciclaggio e smaltimento). Un recente sondaggio ha rilevato che 29 dei 30 paesi intervistati stanno implementando o hanno già attuato normative sugli imballaggi sostenibili. Allo stesso tempo, i consumatori sono sempre più consapevoli dell’influenza delle loro decisioni di acquisto sull’ambiente e sono disposti a pagare di più per un prodotto con un packaging eco-friendly.
Oltre al vantaggio della stampa on-demand per la riduzione di obsolescenza, sprechi e magazzino, i sistemi di stampa per il cartone ondulato digitale HP impiegano gli inchiostri a base d’acqua HP PageWide, che non contengono inquinanti atmosferici pericolosi. Sono conformi ai requisiti normativi mondiali, come UL ECOLOGO, FDA statunitense, ordinanza svizzera e linee guida Nestlé, e supportano la riciclabilità e la compostabilità degli imballaggi. Inoltre, lo stesso processo di stampa di HP è concepito pensando alla sostenibilità in quanto includono la pulizia automatica delle teste di stampa con una importante riduzione dell’acqua utilizzata, rispetto alle tecnologie di stampa tradizionali.
Ottimizzazione dei costi di imballaggio
Un’analisi dei costi reali di produzione degli imballaggi mette in evidenza le forti differenze tra la stampa analogica e quella digitale con implicazioni dirette nella catena di approvvigionamento, in particolare per quanto riguarda ordini urgenti, obsolescenza, lastre di stampa, conservazione dell’inventario, scorte obsolete e riconfezionamento.
Alcune macchine da stampa HP Pagewide sono inoltre in grado di stampare su carte più leggere senza compromettere la qualità di stampa, risparmiando sui costi e riducendo le emissioni CO2 legate ai materiali e ai trasporti. Questo consente risparmi sia per i converter sia per i brand.
I marchi prosperano con la stampa digitale
Il gigante della cosmesi Estée Lauder impiega pack stampati con i sistemi HP PageWide, prodotti da Ghelfi Ondulati, con l’obiettivo di migliorare la flessibilità della catena di approvvigionamento e supportare i propri obiettivi di sostenibilità con grande successo. La stampa digitale ha consentito a Estée Lauder di realizzare nuovi design di packaging per l’e-commerce in quantità inferiori e in più versioni da destinare a target selezionati. Il digitale li ha anche aiutati a essere più flessibili durante la pandemia adattando i requisiti degli imballaggi in base al variare delle richieste e delle tempistiche del mercato. “In Estée Lauder stiamo cercando di trovare ogni giorno nuovi modi per migliorare le nostre catene di approvvigionamento”, spiega Andrea Santangelo, Corporate E-Commerce Manager di The Estée Lauder Companies Inc. “Grazie alla stampa digitale abbiamo bisogno di meno scorte, riduciamo gli sprechi e rimaniamo in linea con i nostri obiettivi di sostenibilità. Inoltre la possibilità di stampare dalle brevi alle lunghe tirature in digitale e consegnare gli ordini velocemente supporta Estée Lauder nella soddisfazione della domanda, nella diminuzione degli stock e degli scarti, ma anche nell’ingaggiare direttamente il consumatore finale sfruttando le opportunità di upselling”.
In apertura: alcuni esempi di applicazioni di packaging di alta gamma prodotte con i sistemi di stampa HP PageWide per Estée Lauder