Lo stop alle opere di demolizione, ristrutturazione e nuova costruzione nello stabilimento ex Burgo della Cartiera Pro-Gest, stabilito da parte del Comune e della Provincia di Mantova, è l’occasione per Assocarta di ribadire la necessità per il settore di far crescere i numeri del riciclo puntando a un’economia circolare. «Il rispetto delle regole è imprescindibile, ma lo è anche il dialogo tra istituzioni e tra istituzioni e imprenditori. Dialogare aiuta a rimanere nei tempi giusti per gli investimenti, che sono fondamentali in ogni iniziativa imprenditoriale», afferma il presidente dell’associazione Girolamo Marchi a proposito dello stabilimento mantovano, per cui le opere sarebbero state realizzate prima del rilascio dei necessari titoli edilizi e paesaggistici richiesti (ma non ancora ricevuti) dalla società.
Aumentare i volumi dell’industria del riciclo permetterebbe di evitare che «le fibre usate percorrano anche 14/15mila km per essere riciclate. Inoltre, non dipenderemmo più dai clienti asiatici per l’utilizzo delle carte da riciclare raccolte in Italia: il mercato sarebbe più stabile anche per i nostri operatori della raccolta», continua Marchi. L’obiettivo è di ridurre fortemente l’export per sottrarsi alle fluttuazioni del mercato. Secondo le stime di Assocarta, grazie agli stabilimenti in corso di realizzazione si potranno ridurre le esportazioni di circa un milione di tonnellate, dando impulso a un’economia circolare che in Italia vede ogni anno il riciclo di cinque milioni di tonnellate di carta (+2,2% nel 2017 rispetto al 2016) da parte delle cartiere.
Una contrazione, quella dell’export, in parte già in atto perché dettata dalle regole del mercato. Per effetto delle politiche cinesi di controllo delle importazioni di carta, le esportazioni verso la Cina sono scese di oltre il 60% rispetto al primo semestre del 2017. Più in generale, in tutta l’area asiatica si osserva un calo di un quarto dei volumi (pari al 66% circa delle esportazioni italiane). Stabile invece quello verso gli altri Paesi europei, pari al 33% dell’export.
Anche altrove, in Europa, si punta all’economia circolare. Progroup AG, uno dei principali produttori europei di carta e cartone ondulato, ha annunciato un nuovo investimento da 350 milioni di Euro per una cartiera che produrrà 750mila tonnellate di carta riciclata e che avrà una centrale energetica alimentata con gli scarti provenienti dal riciclo.