Secondo una ricerca condotta dall’Università di Padova, in collaborazione con la Nielsen, in Italia ne vengono prodotti ben 12 miliardi di pezzi, mentre per stampa e consegna si spende circa 1 miliardo di euro. Si parla dei volantini promozionali della GDO che, ogni giorno, invadono le nostre cassette della posta e le apposite caselle condominiali. Ma nell’epoca della digitalizzazione, che ormai ci fa arrivare le proposte direttamente sui nostri smartphone, e del consumatore che pretende di essere riconosciuto, coccolato e appagato, il classico volantino è una formula ancora al passo con i tempi o va ripensata? Dalla ricerca condotta da Grafiche Mercurio, una tra le realtà industriali più importanti e competitive nel settore delle arti grafiche, su un campione di circa 1.500 intervistati emerge che i volantini promozionali sono ancora il primo canale d’informazione utilizzato dai consumatori per determinare i loro acquisti nei punti vendita della Moderna Distribuzione. Circa il 70% di essi indica questo mezzo di comunicazione come principale fonte consultata prima di recarsi presso supermercati; un’influenza di gran lunga superiore rispetto a quella esercitata dalla pubblicità tradizionale su TV (12 %), web (8%), stampa (4%) e radio (1%). In particolare, è interessante notare come i volantini promozionali abbiano un ruolo chiave, specialmente negli acquisti non food effettuati presso le grandi superfici di vendita. Il volantino, infatti, è la principale fonte di informazione e confronto del bene da acquistare, dai componenti di elettronica (consumer, informatica, telefonia) fino alla biancheria. Inoltre, emerge dalla ricerca che l’attuale formula (grafica e contenuti) non entusiasma particolarmente gli intervistati: il gradimento, infatti, è espresso soprattutto in termini di “abbastanza” (48,80%) e “così così” (31,50%), mentre la percentuale dei detrattori non supera il 14%. “Il volantino entra nelle case di tutti noi, in quanto potenziali consumatori e, per risultare veramente efficace, dev’essere fatto bene: i contenuti, prima di tutto, devono essere chiari, immediatamente comprensibili e completi; le immagini, poi, devono rappresentare fedelmente i prodotti reali. Per ottenere dei risultati coerenti, occorre coinvolgere tutti gli attori del processo di realizzazione del volantino,” osserva Diodato Mercurio, amministratore unico di Grafiche Mercurio. “Dal marketing della GDO ai grafici, fino agli stampatori”. Inoltre, Grafiche Mercurio ritiene che, anche nell’epoca della digitalizzazione, il volantino può rimanere ancora per molto tempo un valido supporto di comunicazione e diventare un efficace strumento per fidelizzare i clienti. Per esempio, si potrebbe pensare di utilizzarlo per veicolare dei coupon, abbinando le più moderne tecniche di stampa (QR Code, codici a barre, ecc.) alle fidelity card, in modo da permettere al consumatore di riscuotere nel punto vendita i propri buoni sconto. Le stesse tecnologie permetterebbero al marketing della DO/GDO un controllo sulla effettiva distribuzione dei volantini nelle varie aree geografiche, ottimizzando quindi i costi per aree. L’attenzione alle nuove tecnologie e alla loro applicazione, unita all’aggiornamento professionale degli uomini, sono la strada maestra per rimanere in contatto con il futuro. E Grafiche Mercurio ha fatto da sempre sua questa filosofia. I risultati lo testimoniano chiaramente: il fatturato del 2012 ha avuto un incremento del 6,8%, dato che, per l’anno in corso, potrebbe migliorare ulteriormente. Pertanto, la continua diffusione delle nuove tecnologie digitali che sta caratterizzando il mercato della Grande Distribuzione non sembra turbare particolarmente l’azienda angrese, che ogni anno arriva a stampare fino a 300 milioni di volantini per le più grandi catene, in particolare nell’Area Nielsen 4. "I volumi della Gdo, a causa della crisi in atto, non crescono: la richiesta dominante è quella di utilizzare supporti cartacei sempre meno nobili, al fine di contenere i costi senza però rinunciare alla qualità di stampa. È proprio qui che i nostri investimenti in tecnologie e certificazioni esclusive, ci rendono appetibili per un crescente numero di clienti”, spiega il direttore commerciale, Salvatore Mercurio. “Le nuove tecnologie digitali per la Gdo, infatti, risultano al momento ancora marginali. Sono convinto che la carta stampata manterrà ancora la sua attualità almeno per un altro decennio e che i volantini continueranno a ricoprire un ruolo importante per la promozione dei punti di vendita". “In linea con questa convinzione, nel futuro prossimo continueremo l’affinamento e il perfezionamento dei sistemi in atto, tesi alla velocizzazione della produzione, alla riduzione degli avviamenti e degli scarti, oltre alla ricerca del risparmio energetico e una generale maggiore attenzione per l’ambiente.”
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