Elisabetta Brambilla, neopresidente di Gipea, ha aperto i lavori del convegno tecnico del gruppo italiano produttori etichette adesive, che si è tenuto lo scorso 23 novembre all’Hotel Melia di Milano.
Un intervento molto sobrio e concreto che ha illustrato le attività in corso nel gruppo di specializzazione che fa capo ad Assografici e ha ricordato il ruolo importante che l’Italia riveste in ambito europeo nella produzione di etichette autoadesive, trovandosi al quarto posto dopo Germania, Gran Bretagna e Francia. L’Italia, da un’indagine Eurostat elaborata dal Centro Studi Assografici, si conferma tra i Paesi con maggiore crescita (6% in più nella produzione del 2017 rispetto al 2016). I dati rilevati confermano un trend di crescita anche per il 2018, con un aumento del 2,2% del fatturato nei primi 9 mesi del 2018.
Tra le tante novità, Gipea avrà un nuovo sito a partire da gennaio 2019 che, oltre a essere rinnovato nella sua veste grafica e nei contenuti, si proporrà non più come sito vetrina, bensì come piattaforma di scambio. L’obiettivo è quello di aprire e mantenere rapporti con tutti gli interlocutori interni ed esterni a Gipea e aumentare la visibilità del gruppo, con l’intento di attirare nuovi associati e coinvolgere le nuove generazioni.
Stampa digitale: ottime prospettive per l’inkjet
Come emerge dall’Osservatorio Finat Radar, che ha coinvolto oltre 100 aziende europee, di cui la metà con un fatturato inferiore ai 10 milioni di euro, il trend di crescita media dei fatturati dei converter Finat nel 2017 è stato pari al 6,5%. La crescita dei fatturati nell’area Sud Europa (che comprende anche l’Italia) è stata del 7,3% nel 2017. I settori che hanno mostrato i migliori risultati nel corso del 2017 sono quelli dell’automotive e delle bevande. Tra i punti critici l’aumento dei costi del lavoro e delle materie prime.
Un altro dato interessante che emerge dalla ricerca è che attualmente in Europa sono 2.300 le macchine da stampa digitali operanti nel segmento delle etichette autoadesive, di cui il 71% elettrofotografiche e il 29% inkjet/ibride. In particolare, nel 2017 delle macchine digitali installate il 59% sono inkjet o ibride e il 41% a toner. Quanto alle previsioni d’acquisto per i prossimi 18 mesi il 73% delle macchine digitali acquistate saranno inkjet o ibride e il 27% a toner.
Un quaderno Gipea sulle etichette per alimenti
Italo Vailati, vicedirettore generale di Assografici, ha presentato il nuovo quaderno Gipea sulle etichette a contatto con gli alimenti, una sorta di vademecum per gli etichettifici. In sostanza mira ad aiutarli nel pianificare i controlli, le procedure e a predisporre la documentazione necessaria per soddisfare le crescenti istanze normative in fatto di sicurezza dei prodotti, rintracciabilità e messa sotto controllo dell’intero processo aziendale.
Egidio Scotini, direttore tecnico di Sun Chemical, ha parlato in qualità di coordinatore del comitato tecnico di Atif, che si riunisce mensilmente e del quale fanno parte esperti delle aziende associate e consulenti esterni. L’attività del comitato riguarda la sperimentazione di metodologie di lavoro e di controllo, la divulgazione di informazioni tecniche, la diffusione di informazioni su standard normativi e aggiornamenti legislativi e la redazione di pubblicazioni tecniche.
Infine Stefano D’Andrea, noto esperto di stampa flessografica, ha riferito dei trend principali visti all’ultima edizione di Labelexpo Usa, in cui le macchine ibride hanno dominato lo show con impressionanti miglioramenti in automazione e integrazione. Ormai tutti i principali costruttori di macchine convenzionali includono teste inkjet, arrivando a produttività fino a 275 m/min con larghezza di banda di 650 mm.