Nel corso del 2020 il nostro modo di vivere le abitazioni è completamente cambiato. Se prima per molti, “casa” era un luogo in cui cenare, dormire e rilassarsi un po’ dopo lunghe giornate fuori, oggi è diventata ufficio, scuola, palestra e cinema. Dovendo sopperire a tutte le funzioni “sociali” cui abbiamo dovuto rinunciare, le nostre abitazioni si sono trasformate in rifugi “multitasking”, senza rigide divisioni per usi.
Se la fruizione degli spazi è “fluida”, lo sta diventando anche il nostro modo di arredare: è quello che riporta il sito Westwing che, recentemente, ha stilato un elenco di tendenze di interior decoration che accompagneranno il nostro 2021.
Uno dei trend principali – di cui si iniziava a parlare già a partire dallo scorso autunno – è lo stile Granny Chic o Grandmillennial. In forte opposizione al minimalismo estremo e alle linee pulite che hanno caratterizzato l’arredamento d’interni negli ultimi anni, lo stile Grandmillennial prende ispirazione dalle “case dei nonni”. Tende, cuscini, tappezzeria che ricalcano quello stile antiquato, ma riadattandolo secondo i gusti dei “millennial”, cioè la generazione nata tra gli anni Ottanta e i primi anni Novanta.
Un altro must che dominerà l’interior decoration riguarda il ritorno in grande spolvero di grafiche e ispirazioni del passato. Lo stile retrò degli anni Settanta (ma anche Novanta) sarà una delle principali influenze dell’interior nel 2021. Tonalità fluo (arancio, rosa, verde e blu), ma anche un maggior utilizzo della plastica nei complementi d’arredo e specchi pop. Non è difficile supporre che questa ricerca di angoli di colore rientri nella strategia per affrontare questi mesi di reclusione con maggiore ottimismo.
A proposito di dettagli pop e ispirati ad altre epoche, torna prepotente l’idea di tappezzare le pareti di casa con stampe e fotoquadri. Ne esistono per tutti i gusti e le tasche e hanno la capacità di trasformare velocemente l’aspetto di qualsiasi parete. Il sito Ciao discoteca italiana, per esempio, realizza poster numerati, in edizione limitata, dedicati ai grandi nomi del pop-rock nazionale. Sulla piattaforma Minted, invece, è la community a scegliere quali stampe saranno commercializzate, potendo attingere a una vasta gamma di proposte a opera di artisti e designer internazionali. E ancora citazioni cinematografiche, frasi cult e tormentoni che si trasformano in quadri grazie a Testi Manifesti. E l’elenco potrebbe continuare ancora a lungo.
Il minimalismo, certamente, non è destinato a sparire ma dovrà lasciare spazio al suo gemello più vivace, il massimalismo, e in generale a un forte desiderio di esprimere la propria creatività attraverso la personalizzazione degli spazi di casa, l’utilizzo dei contrasti e dei colori forti. Un trend che beneficerà delle contaminazioni con altri stili del passato, pur comunicando uno spirito giocoso e leggero.
Personalizzazione e rinnovamento per ritrovare equilibrio e libertà d’espressione. Come si legge anche su Houzz, social dove condividere idee e trovare ispirazioni su architettura e arredamento d’interni, se in passato il focus che spingeva a rinnovare gli interni era legato alla speranza di poter mettere il proprio appartamento sul mercato con maggior successo, oggi la ragione che ci porta a cambiare è più personale, proprio perché gli utilizzatori finali siamo noi.
Di Caterina Pucci