Renato Sangalli, Head of Sales C&I di Epson Italia, ha illustrato le strategie e le soluzioni che l’azienda ha messo a punto per supportare i principali trend di mercato

“I risultati della divisione Commercial & Industrial (C&I) – ha detto Renato Sangalli – sono positivi: abbiamo registrato buone percentuali di vendita in tutti i molteplici settori in cui operiamo, con un 40% del fatturato coperto dalle soluzioni per il segmento a pigmento e il restante 60% suddiviso equamente fra tessile, signage e fotografia di piccolo formato e per appassionati. Tra i fattori che hanno trainato le vendite notiamo la maggior attenzione dei clienti per i prodotti contraddistinti da bassi costi operativi e da ridotto impatto ambientale: due aree in cui Epson è da anni all’avanguardia”.

Durante il suo intervento, il manager Epson ha commentato i motivi che hanno portato l’azienda a realizzare lo stand di Viscom con due grandi aree espositive dedicate alla microproduzione/personalizzazione e alla comunicazione visiva.

Microproduzioni: piccoli spazi e grande qualità.

“Con le nostre soluzioni per il mondo della microproduzione e la personalizzazione – ha spiegato Sangalli – rispondiamo a precise dinamiche di mercato che in questo periodo di crisi economica impongono alle aziende di diversificare l’offerta per poter cogliere tutte le opportunità e rispondere ad un domanda intermittente ma, nello stesso tempo, mantenersi competitive senza per questo dover affrontare investimenti proibitivi e con ritorni a lungo termine. Per i settori della fotografia e della stampa DTG (Direct-To-Garment) abbiamo progettato macchine molto compatte e in qualche caso impilabili, per facilitare installazione e utilizzo anche in ambienti dove lo spazio a disposizione è limitato”.

In occasione di Viscom 2023 abbiamo raggruppato le nostre tecnologie in due macroaree: microproduzione/personalizzazione e comunicazione visiva. Nella prima rientrano le soluzioni di sublimazione di piccolo formato e Direct-To-Garment, ma anche minilab fotografici: tutti caratterizzate da dimensioni compatte, per trovare facilmente posto negli ambienti di lavoro, e rivolte in particolar modo a quelle realtà che hanno produzioni che spaziano dalle micro alle piccole e medie tirature su diversi materiali. L’area della comunicazione visiva invece comprende le stampanti di largo formato destinate alla produzione industriale, con modelli contraddistinti da inchiostri in resina e stampanti per il mercato signage-ecosolvente.

 

Le ultime novità tecnologiche

SureLab D500 (formato 10×15) e D1000 (fino all’A4), sono le stampanti fotografiche a 6 colori per il piccolo formato. Compatte e facilmente trasportabili possono essere utilizzate anche durante gli eventi e le manifestazioni. In condizioni di utilizzo, la D500 ha un’impronta corrispondente a un foglio A3 e se ne possono impilare tre, per aumentare la capacità produttiva senza occupare spazio aggiuntivo. Per la stampa di immagini più grandi c’è SureColor P6500, disponibile in varie versioni a singolo e doppio rotolo.

Per il mondo DTG, invece, l’ultima novità è Epson SureColor F2200. Precisa, veloce con produttività aumentata fino al 25% rispetto al modello precedente, ha un design compatto e piatto che riduce lo spazio di lavoro così da essere installata in spazi molto piccoli.

 

 

 

 

Largo formato: comunicazione visiva a 360 gradi.

Nell’area della comunicazione visiva sono presenti diverse stampanti per il largo formato, dedicate alla produzione industriale (dalla posteristica alle affissioni fino alla tappezzeria) e rivolte a molteplici settori: grafica e pubblicità, architettura e interior decoration, packaging e retail. La grande novità è però rappresentata da SD-10: lo spettrofotometro tascabile Epson per una gestione del colore senza limiti.

“Prestazioni e dimensioni di SD-10 – ha affermato Renato Sangalli – rivoluzionano il concetto di misurazione e gestione del colore, permettendo a stampatori, creativi, designer e personale tecnico-commerciale di catturare, misurare e gestire il colore con risultati perfetti. Può essere usato ovunque e permette di gestire con facilità una problematica complessa e sempre più frequente: la corrispondenza cromatica nei progetti coordinati, che richiedono uniformità di colore dei vari prodotti stampati su materiali diversi.”

Epson SD-10 è lo strumento di misurazione del colore facile da introdurre nel processo produttivo di stampa in ambito comunicazione visiva e tessile per misurare la corrispondenza tra il colore di riferimento e quello della stampa realizzata. Si tratta di un piccolo dispositivo portatile – appena 10×10 cm – per catturare e archiviare i parametri dei colori praticamente ovunque. Ad esempio creativi e designer possono catturare e misurare ovunque i colori delle ultime tendenze salvandoli in una tavolozza per un uso successivo. Allo stesso modo i consulenti tecnico-commerciali possono scegliere e misurare il colore presso i clienti per assicurarsi che il reparto stampa sia in grado di riprodurlo in modo automatico e immediato nello spazio colore della stampante Epson a disposizione.