Prima i dati ufficiali di Assografici distribuiti all’Assemblea di Federgrafica lo scorso 28 giugno, poi le stime di Confapi-Unigec a corollario del comunicato relativo al rinnovo del contratto da loro recentemente siglato. Entrambi fotografano la situazione di forte crisi del comparto aziende grafiche dove si registra il ridimensionamento del settore con chiusure e accorpamenti. Assografici fornisce i dati relativi al periodo 2002 – 2008 (vedi tabella): sette anni che si fermano alla soglia della crisi ma che già testimoniano il forte trend di calo del numero delle aziende dovuto sia alle crescenti difficoltà di accesso al credito che ha penalizzato soprattutto le realtà di minori dimensioni che alla maggiore produttività delle macchine di nuova generazione. In quel periodo le aziende grafiche sono calate da 20.269 del 2002 a 17.837 del 2008 (-12%) e quelle cartotecniche da 4.220 a 3.824 (-9%). Ben più drammatici invece i dati di Confapi-Unigec relativi a questi mesi che hanno stimato un calo del numero delle aziende grafiche del 22% nel 2010 al quale andrebbe ad aggiungersi un ulteriore 20/25 % nell’anno in corso.
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