L’opera d’arte “di strada” diventa linguaggio ufficiale dello Stato: è la prima volta in Italia che la street art è utilizzata dalle istituzioni per una commemorazione pubblica. Si tratta dell’opera realizzata lo scorso week end sul Ponte del Diavolo di Cividale in occasione dei 100 anni dalla distruzione del ponte durante la prima guerra mondiale, un trompe l’oeil sul piano di calpestio e sui parapetti che ha ricreato, attraverso un magistrale dipinto in 3d (per gli addetti ai lavori 3D Anamorphic Art), il greto del fiume Natisone e, di conseguenza, il vuoto prodotto dalla demolizione. Il dipinto è stato realizzato in 160 ore su una superficie di circa 570 mq da 6 artisti provenienti da Italia, Austria, Germania e Slovenia.
L’idea, proposta e coordinata dalla pro Loco di Cividale del Friuli, è un primato nel primato perché è la prima opera italiana di Street Art realizzata collettivamente da artisti internazionali. I 6 artisti, coordinati da Fabio Maria Fedele provengono dalle nazioni che un tempo erano in guerra, a simboleggiare come le nuove generazioni vivano in pace e pianifichino insieme progetti per un futuro condiviso.
Per l’Italia, oltre a Fabio, artista professionista originario di Rovigo laureato in Architettura e Storia e Conservazione, ha partecipato Valentina Sforzini che ha iniziato a specializzarsi nell’arte “madonnara” – come la chiamiamo in Italia – da quando aveva 8 anni.
Per la Germania, ha partecipato Frederike Wouters, per la ex Jugoslavia lo sloveno Simon Kastelic e il bosniaco Kerim Mušanović; infine Roberto Carlos Treviňo Rodriguez, tedesco di origine messicana, arrivato a Cividale in rappresentanza di un’Europa senza frontiere. I protagonisti sono tutti artisti di fama internazionale, che da decenni partecipano a festival ed eventi in giro per il mondo diventando esponenti della street art pavimentale e del 3D Pavimental Art.
Per dipingere la superficie di circa 570 metri quadrati, hanno lavorato complessivamente circa 160 ore, iniziando lunedì 23 per poi terminare il 27, in occasione della celebrazione.
Al loro fianco gli studenti di alcune scuole locali, che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera.
Il dipinto in 3D, fa parte del ricco programma organizzato dal Comune di Cividale del Friuli con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e la partecipazione di molte realtà associative per celebrare il centenario dalle battaglie della Grande Guerra: una serie di eventi che hanno permesso di ricordare un preciso momento della nostra storia attraverso iniziative culturali, mostre, incontri ed approfondimenti sul territorio cividalese. Il momento clou è stato la commemorazione di venerdì 27 nel cuore di Cividale, nei pressi del Ponte del Diavolo: cento rintocchi di campana seguiti da un coro e dal discorso commemorativo di Luca Zingaretti, attore cinematografico e volto televisivo molto noto e amato, che ha raccontato i giorni dell’invasione attraverso alcuni brani tratti dai diari in cui Monsignor Valentino Liva.