Per anticipare l’uscita della capsule collection a lei dedicata, il brand di abbigliamento Max&Co. ha studiato una campagna out-of-home particolare

Grande festa alla corte meneghina, c’è a Milano una bimba in più. Da qualche giorno la fermata Duomo della metro di Milano è stata tappezzata di immagini provenienti dalla nota serie anime Lady Oscar, tratta dal manga di Rikoyo Ikeda.

Una campagna OOH singolare che si lega al lancio della nuova capsule collection di t-shirt Max&Co. Lady is Back, che celebra i 50 anni dall’uscita del manga e i 42 dalla messa in onda italiana della serie.

L’iniziativa ha coinvolto anche i mezzi di superficie. Passeggiando per il centro potrebbe capitarvi di incrociare uno dei tram dell’azienda dei trasporti milanesi ricoperto di immagini dell’eroina francese, allevata come uomo e protagonista dei principali avvenimenti storici della Francia settecentesca.

L’Out-of-Home è stato uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia. Ciononostante, proprio a seguito dei lunghi periodi trascorsi in lockdown, le persone hanno cominciato a prestare molta più attenzione alla comunicazione outdoor. La sfida per chi realizza una campagna è scegliere strumenti di comunicazione non convenzionali, puntando a creare empatia e partecipazione.

Le progressive riaperture hanno coinciso con una ripresa delle pianificazioni pubblicitarie outdoor che avevano subito una battuta d’arresto. L’ibridazione tra media tradizionali e digitali (il cosiddetto DOOH, Digital Out of Home), cominciata prima della pandemia, ha subito un’accelerazione. Non è facile destreggiarsi in un contesto così cangiante ma è pur vero che il momento che stiamo vivendo invita alla sperimentazione e apre nuove opportunità creative per tutta la supply chain, cioè brand, agenzie di comunicazione, designer, pubblicitari e professionisti della stampa per esterni.

Che si tratti di una decorazione a pavimento (floor talker) o di un mezzo di trasporto completamente rivestito (fullwrap) bisogna prendere in considerazione la destinazione finale dell’applicazione. Sarà applicata su marmo, cemento, vetro, piastrelle, bugnato? Sarà coperta o sottoposta ad agenti esterni? Sulla base di questi ragionamenti occorre trovare la combinazione più efficace a servire le esigenze di funzionalità ed estetica che ciascun prodotto richiede.