Abbiamo chiesto a Renato Sangalli, Head of Sales C&I Printing di Epson Italia, di raccontarci la visione del mercato del labelling secondo Epson
Il labelling secondo Epson: come è andato il mercato delle etichette nella prima metà del 2024?
Fino allo scorso aprile il mercato del labelling ha avuto un’inversione di tendenza, registrando un calo dovuto a diversi fattori, tra cui l’inflazione. Di conseguenza abbiamo assistito a una riduzione della domanda delle etichette stampate e del packaging dei prodotti alimentari con conseguente riduzione dei consumi da parte delle famiglie. Non solo: anche la riduzione degli incentivi previsti dal piano Industria 4.0 ha contribuito a generare una situazione tale da penalizzare gli investimenti delle aziende in nuovi strumenti e infrastrutture. Nonostante queste criticità, fortunatamente il settore delle etichette autoadesive si è sempre mostrato in grado di reagire molto velocemente e questo è un segnale di buon auspicio per i prossimi mesi.
Quali sono attualmente le principali esigenze dei clienti e come risponde Epson?
Bassi costi di investimento e di gestione sono i due elementi sui quali si focalizza il mercato. Due aspetti che Epson è in grado di soddisfare molto bene con SurePress L-4733A/AW e L-6534VW. Queste stampanti pensate per offrire elevata qualità ed efficienza. In particolare, L-4733A/AW è ideale per quei clienti con una produzione di etichette in tirature medio-basse. Mentre L-6534VW è indicata per tutti quegli stampatori che hanno bisogno di volumi di stampa ancora più elevati. Entrambe sono la soluzione ideale per chi desidera aprire un nuovo reparto di stampa digitale, senza al momento conoscere alcuna previsione sui volumi nel medio-lungo termine. Per questa condizione Epson offre la possibilità di abbinare un programma di fornitura dell’inchiostro con costi che variano in base al volume di stampa. Il risultato è una riduzione dei costi variabili in funzione dei volumi crescenti di stampa, offrendo così un ulteriore elemento di flessibilità all’offerta tecnologica.
Su quali tendenze è pronta a scommettere Epson per il futuro (sostenibilità, personalizzazione, materiali…)?
Sicuramente Epson dà molta importanza alla sostenibilità nel mondo del labelling. L’etichetta solitamente può venire applicata su materiali differenti e questo pone degli interrogativi sulle modalità di smaltimento del prodotto finito e della stessa etichetta. Un esempio può essere la bottiglia di vetro corredata di etichetta in carta adesiva. Oppure la frutta munita di bollino adesivo: per il futuro la sfida quindi è far sì che sempre di più il materiale dell’etichetta coincida con quello del prodotto sul quale viene applicata. Non solo: un ulteriore aspetto sul quale Epson dedica grande attenzione è la riduzione degli scarti di lavorazione e dei liner di supporto dei materiali da stampa. Questi ultimi comportano volumi notevoli e costi di gestione e smaltimento per lo stampatore. A questo proposito l’azienda punta a ridurre al minimo il passaggio carta sulle macchine per limitare lo spreco di avviamento sulle stampanti.