Presidente di Assografici dal 1994 al 1999, per tanti anni presidente della Delegazione imprenditoriale al rinnovo del CCNL grafico-editori, presidente dell’ENIPG per due mandati, membro di Giunta di Confindustria, Alberto Gajani era stimato e rispettato da tutto l’ambiente imprenditoriale e associativo, nonché dalla controparte sindacale, per via di quella sua particolare propensione ai rapporti umani e gioia di vivere che ne facevano un personaggio unico nel nostro mondo. Un mondo, quello grafico e associativo, che ha amato con passione sincera fino all’ultimo, informandosi solo pochi giorni fa riguardo la recente Assemblea di Assografici e rammaricandosi per non essere potuto intervenire, salutare i tanti amici e fare qualcuna delle sue memorabili battute. All’interno dell’Associazione lascerà un vuoto incolmabile, come sempre succede quando si perde un punto di riferimento, una persona per bene rispettata e stimata. Ci mancheranno tanto la sua allegria e quella innata e formidabile capacità di comprendere al volo ogni problema associativo Nato a Milano nel 1933, Gajani ha iniziato presto a lavorare nell’azienda di famiglia e proprio con la sua direzione si è avviato quel processo di crescita che ha portato le Arti Grafiche Gajani da venti a sessanta addetti, fino ad arrivare negli anni ’80 a trecento occupati con 100 mila metri quadri di stabilimenti. Dai libri d’arte ai cataloghi, dagli house organ ai depliant, con parentesi anche nelle carte da parati, l’azienda è sempre stata sinonimo di alta professionalità e competenza. La sua aria di “burbero buono” lo circondava di un alone di simpatia e la sua grande comunicatività ne faceva un personaggio straordinario, forse appartenente ad un mondo in cui non si riconosceva più.
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