L’industria 4.0 è sicuramente uno dei temi caldi degli ultimi anni e spesso viene accostato al mondo dell’hardware, delle macchine. Che però, come sottolinea Alessandro Degola, titolare di Algola, non esistono. Quello che esiste sono macchinari, impianti e dispositivi che sono predisposti tecnologicamente e possiedono quanto necessario per poter essere introdotti in un ambiente 4.0.

In questo ambiente l’importanza dell’hardware è pari a quella dei beni immateriali intangibili, in un contesto dove il “digital backbone” consente di trarre il massimo vantaggio dall’interoperabilità di tutti i fattori produttivi e dallo sfruttamento in tempo reale dei dati.

Il cuore del sistema non è più, pertanto, il reparto produttivo ma l’ecosistema digitale esteso dove il dato rappresenta il fattore differenziale di creazione del valore unitamente alla struttura informativa necessaria alla gestione di tale ecosistema.

L’evoluzione dell’industria 4.0 ha portato quindi con sé uno spostamento del focus, come sottolinea Degola. Se prima la discriminante nella scelta del MIS era data dall’interconnessione, ora che quasi tutti i sistemi si sono adattati, è necessario valutare e capire il vantaggio operativo dell’integrazione.

Un esempio concreto è dato dall’integrazione con la rete di fornitura: ovvero la capacità della macchina/impianto di scambiare dati con i sistemi informativi della rete di fornitura nella quale questa è inserita. Dove per rete si deve intendere sia un fornitore a monte che un cliente a valle. L’interconnessione con la rete di fornitura permette di avere un flusso che lega a doppio filo il consumo della materia prima (rilevato da reparto) con la fornitura della merce e l’avanzamento della produzione con il magazzino prodotti finiti con le spedizioni.

Il flusso informativo di PapiroStar, il software proprietario di Algola, offre un’integrazione spinta e completamente automatizzata: l’ordine cliente genera fabbisogni che sono coordinati da una suite di moduli tutti interconnessi tra loro. Un’integrazione automatizzata sia verso il cliente che verso il fornitore, sottolinea Degola.