In diretta da Lucerna, Il Poligrafico racconta il secondo giorno degli Hunkeler Innovationdays, che ha visto una grande partecipazione di pubblico per i padiglioni della fiera. Ai microfoni, come sempre, Alexia Rizzi e Enrico Barboglio.
Dalle interviste con il top management di HP, Ricoh e Xerox emergono diversi trend interessanti: anzitutto un grande focus sul processo automatizzato, che parte dal file e va fino alla parte logistica; in secondo luogo l’attenzione alla sostenibilità, che non è più concentrata su un singolo aspetto ma che va a impattare l’intero processo di progettazione della macchina da stampa; e infine una sempre crescente modularità dei sistemi, con un occhio di riguardo alla semplicità degli interventi manutentivi.
La tecnologia è però al centro della fiera e dell’interesse dei tantissimi stampatori in visita. Kodak, ad esempio, invita a ripensare l’inkjet anche alla luce delle novità del produttore americano, rappresentate sul floor dalla Prosper Ultra 520 Press. Xeikon, come già raccontato nella puntata di ieri, propone soluzoni elettrofotografiche. E Xerox si presenta col claim “Better Together”, per mettere sotto i riflettori i vantaggi di un utilizzo di entrambe le tecnologie – Baltoro per l’inkjet e Iridesse per l’elettrofotografico – a livello di flusso produttivo completo, potendo ad esempio stampare copertine in elettrofotografico e interni libro in inkjet. Allo stesso modo anche le proposte Canon e HP insistono sul fatto che il cliente non è obbligato a scegliere quale tecnologia usare, può dotarsi di entrambe e utilizzarle sinergicamente.
Forte attenzione come detto al tema del risparmio energetico, in particolare dagli espositori della Hall Uno, disseminata di cartelli che dichiarano le capacità di sviluppo dei prodotti per ottenere risparmi energetici – ad esempio, abbiamo visitato lo stand Risograph, che per ciascuna soluzione mostra delle comparazioni realizzate coi benchmark di Energy Star.