Breit Technologies LLC sbarca in Italia e sceglie Inglese srl come distributore esclusivo per il settore etichette e imballaggio flessibile
Avevamo visto dal vivo durante la scorsa edizione di Print4All gli effetti speciali di Cast and Cure™, dimostrati in combinazione con la linea di converting Refine Finishing Compact 2 (luce 430 mm), e oggi torniamo a parlare di questo processo che consente di impreziosire gli stampati in modo eco-sostenibile, con un grande impatto visivo e a costi decisamente competitivi. La commercializzazione nel nostro Paese è supportata dal recente accordo di collaborazione siglato tra il produttore Breit Technologies LLC e Inglese Srl, azienda incaricata della distribuzione in esclusiva per l’Italia dei film per l’applicazione di finitura Cast and Cure™. “Questa partnership esclusiva con Breit Technologies ci consentirà di rafforzare ulteriormente la nostra presenza nel mercato aprendoci anche alla stampa a foglio per applicazioni commerciali, cartotecniche e di packaging oltre al settore già consolidato delle etichette” – spiega Marcello Morara, direttore commerciale di Inglese Srl, che sottolinea la versatilità di questo prodotto adatto ad applicazioni su carta, cartone, etichette sensibili alla pressione, film e materiali plastici, metallo e involucri termoretraibili.
Disponibili in diversi pattern e in bobine master con luce mm 1016 o sottomultipli, i film Cast and Cure™ , creati con micro-embossing, sono progettati per rifrangere la luce generando effetti differenti in base ai diversi pattern. La tipologia di finitura è data dalla varietà di angoli e di profondità dell’area di embossing conferiti meccanicamente ai film. Oltre a offrire un’ampia gamma di pattern olografici e finiture protettive (effetto mattato “soft touch”, effetto extra lucido e textured), i film Cast and Cure™ possono essere utilizzati per applicazioni di protezione e anticontraffazione.
Come funziona il processo di nobilitazione con i film Cast and Cure™? Impiegando un modulo per l’applicazione della lamina a freddo, il film entra in contatto con la vernice UV, quest’ultima prende la forma del pattern come se entrasse in una sorta di stampo. In seguito la vernice depositata sul supporto viene fissata attraverso un sistema di polimerizzazione, che può essere UV, LED o EB. Una volta essiccata, la vernice risulta modellata in modo speculare rispetto all’immagine del pattern presente sul film.
“Per utilizzare i film Cast and Cure™ non è necessario modificare gli impianti produttivi o operare investimenti tecnologici – aggiunge Morara – le aziende di stampa dotate di un sistema di stampa con modulo cold-foil possono immediatamente offrire ai loro clienti questa applicazione”.
Un aspetto che contraddistingue il processo Cast and Cure™ è la possibilità di riutilizzare il film più volte: infatti, non appena la vernice è fissata al supporto, la pellicola viene rimossa e riavvolta – non c’è nessun accoppiamento del film sul supporto, che mantiene così la sua compostabilità originaria – ed è pronta per essere nuovamente impiegata. Un vantaggio in termini economici rispetto ad altre tecnologie di laminazione, che si traduce anche in una notevole riduzione degli scarti e un decisamente minore necessità di magazzino.
“Una delle parole d’ordine di Cast and Cure™ è Sostenibilità, – conclude Morara – i film sono mono materiale in PP 100% riciclabile e per questo sono assolutamente rispettosi dell’ambiente, inoltre non impattano sulla compostabilità del prodotto finito. Un ulteriore plus che permette ai nostri clienti di soddisfare la crescente richiesta da parte dei print buyer e dei brand di applicazioni stampate realizzate con processi green consentendo una riduzione delle emissioni di gas-serra e altri inquinanti”.