Sala affollata nella sede della Federazione della Filiera della Carta e della Grafica a Milano che rappresenta i comparti industriali di Assografici (grafica e cartotecnica), Assocarta (carta) e Acimga (macchine per la grafica e cartotecnica). Circa 120 partecipanti tra imprenditori del settore e rappresentanti di case costruttrici si sono dati appuntamento per assistere lo scorso 14 febbraio al seminario di studio sul tema “Il piano nazionale industria 4.0: le opportunità per le imprese della filiera”.
Perché un seminario sul tema Industria 4.0? L’ha spiegato in apertura Pietro Lironi, presidente della Federazione, prima di lasciare la parola agli ospiti intervenuti: “Il potenziale industriale italiano è sceso quasi del 20% negli ultimi dieci anni, è aumentato il gap con altri Paesi europei in termini di investimenti in alta tecnologia e solo il 10% del capitale umano è laureato: è evidente che il piano Industria 4.0 rappresenta per il Paese e anche per il nostro settore un’occasione da non perdere e una sfida da cogliere”.
“Si tratta di un piano di politica industriale che delinea e favorisce un contesto in cui le imprese possono crescere e svilupparsi. Ecco perché Industria 4.0 è una vera e propria rivoluzione tecnologica e culturale”, ha esordito Andrea Bianchi, direttore Politiche industriali di Confindustria. “Il piano industriale varato in Italia – ha proseguito Bianchi – è particolarmente innovativo sia sotto il profilo del metodo che dei contenuti. Sul primo fronte il piano è stato fortemente condiviso con il sistema delle imprese e con quello della ricerca e innovazione, ha definito una strategia di medio e lungo periodo e ha avuto, nell’iter di elaborazione, una governance forte e centralizzata, con una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio: si è trattato di uno sforzo collettivo rilevante e del quale il sistema delle imprese deve andare fiero. Sul piano dei contenuti si registra una convergenza di diversi strumenti organici e complementari in grado di favorire gli investimenti per l’innovazione e la collettività”.
Il seminario è proseguito addentrandosi negli aspetti più tecnici della materia: Francesca Mariotti, direttore delle Politiche fiscali di Confindustria, ha presentato gli aspetti fiscali e i campi di applicazione del superammortamento e dell’iperammortamento, mentre Stefania Pigozzi ed Enrico Annacondia, dell’Ufficio Studi e Tecnico e Studi di Ucimu, hanno chiarito gli aspetti operativi illustrando il funzionamento concreto dell’iperammortamento 4.0 e i ruoli e i compiti di costruttori e utilizzatori. “Una grande occasione per tutte le aziende della filiera di innovarsi per competere meglio, una sfida per vincere e recuperare il terreno perduto”, ha concluso Lironi, chiudendo i lavori e anticipando che la Federazione continuerà a presidiare il tema a favore dei propri associati.
Sul prossimo numero del Poligrafico troverete un articolo più approfondito sull’incontro e le tematiche trattate.