Si è aperto ieri a Genova, presso il Porto Antico, il Laboratorio della Carta, un percorso educativo sulla carta che parte dalla sostenibilità e dalla certificazione della materia prima per spiegare a ragazzi, divulgatori scientifici e appassionati che la carta che ci accompagna ogni giorno nelle sue svariate declinazioni d’uso è prima di tutto un materiale sostenibile e amico dell’ambiente. “La tecnologia della carta è una presenza forse silenziosa, ma di certo ininterrotta nella vita quotidiana, che non poteva mancare alla 10° edizione del Festival della Scienza Bellezza”, afferma Massimo Medugno, direttore generale di Assocarta. “La Bellezza della Scienza è quella di migliorare la vita delle persone” queste le parole di introduzione pronunciate dal Presidente del Festival Manuela Arata all’inaugurazione svoltasi ieri a Palazzo Ducale a Genova. Come non attribuire quindi alla carta la Bellezza di migliorare la nostra vita quotidiana? La carta è resistente, contenitiva, creativa, artistica, memorabile, assorbente, igienica e assolve alle più svariate funzioni della vita quotidiana e collettiva. In casa e fuori casa perché per eliminare i batteri è importante ricordare di asciugarsi le mani con la carta. La funzione igienica della carta è uno dei messaggi illustrati nel Laboratorio con il supporto di materiali educativi e formativi messi a disposizione da Sofidel, main sponsor dell’iniziativa. La carta nasce da un’arte antica come dimostrano i Mastri Cartai di Fabriano presenti al Laboratorio, che si rinnova però di anno in anno attraverso innovazione di prodotto e processo nei circa 160 stabilimenti dislocati sul territorio italiano che sfornano 8,6 milioni di tonnellate annue (dato 2012) dando lavoro a 19.900 addetti diretti (dato 2012) e migliorando, al contempo, la vita quotidiana di ognuno di noi. La carta è un prodotto che si può toccare e sperimentare grazie agli animatori presenti al Laboratorio che simulano prove scientifiche di combustione, resistenza e assorbenza e creano nuovi fogli di carta con la carta riciclata grazie a un “frullatore” che miscela la materia prima che simula ciò che in una vera cartiera viene chiamato “pulper”. Nel laboratorio è però possibile immaginare il processo produttivo industriale con la proiezione di alcuni video realizzati per l’occasione dalle cartiere Burgo Group e Sofidel. Un tour virtuale in una vera e propria cartiera per poi tornare alla fisicità della carta nel Laboratorio della Carta ideato dai divulgatori scientifici Vanda Elisa Gatti e Danilo Gasca che hanno allestito le tappe del percorso guidato su supporti di arredamento realizzati da Sabox con cartone riciclato al 100%. Perché più della metà della carta prodotta in Italia e in Europa è ottenuta da carta riciclata ma vi sono tipologie di carta come l’imballaggio o gli arredamenti in cartone che arrivano a quota 100% riciclato. Il Laboratorio della Carta è stato realizzato grazie al contributo di Sofidel, main sponsor dell’iniziativa, con il supporto di Assocarta, TwoSides – Il lato verde della Carta, Aticelca, Comieco, Burgo Group, Sabox, Cartiera Artigianale di Fabriano, IIT Grafica e Comunicazione San Zeno Verona, Master in “Produzione della Carta e Gestione del Sistema Produttivo” Lucca e altre realtà aziendali della filiera cartaria.
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