Il settore del packaging, il più vitale nell’ultimo periodo sul fronte del consolidamento delle imprese con alleanze, acquisizioni e aggregazioni, ha registrato questa estate un’altra importante operazione. All’inizio di agosto, infatti, è stato annunciato il closing per l’aggregazione di Grafiche Bramucci da parte del Gruppo Isem: due realtà in forte crescita, complementari e storiche nel panorama del packaging di lusso italiano, con l’obiettivo di rafforzare il perimetro del gruppo focalizzandone lo sviluppo sempre più nei mercati internazionali.
Francesco Pintucci, azionista di riferimento e ad del Gruppo Isem, ricoprirà la carica di presidente del consiglio di amministrazione di Grafiche Bramucci, mentre Francesca Bramucci rimarrà, come oggi, per assicurare la continuità aziendale di lungo periodo, lo sviluppo delle sinergie e la crescita internazionale. Le due aziende manterranno inoltre, spiega un comunicato, l’assetto produttivo attuale.
Il Gruppo Isem è nato nel 1949 a Vigevano. Dopo la crescita importante degli anni ’70 e ’80, oggi l’azienda opera come leader nel mercato europeo nelle scatole rigide di lusso per la profumeria, la cosmetica e lo champagne, con clienti primari quali il gruppo Coty, l’Oreàl, Shiseido, LVMH.
Dai primi anni 2000, ha aggiunto il servizio “Full Service” che consente di completare la fornitura di prodotti di lusso con l’inserimento, al loro interno, di componenti di proprietà dei clienti come profumi, creme e gadget. In particolare Isem, con un fatturato di oltre 32 milioni di euro e più di 160 dipendenti tra Vigevano e la Francia, oggi serve oltre 40 marchi della profumeria, della cosmetica e dello champagne; fra i quali: D&G, Armani, Calvin Klein, Cavalli, Givenchy, Bulgari, Louis Roderer, Lanson etc.
Grafiche Bramucci invece è stata fondata nel 1966, specializzata fin dal principio nella realizzazione di raffinati astucci di lusso in cartoncino pieghevole. L’azienda, con sede a Sesto San Giovanni, ha da sempre i suoi punti di forza nella ricerca costante dell’innovazione; in un parco macchine completo e all’avanguardia per tutte le fasi delle lavorazioni; e nell’attenzione alle esigenze del cliente. Oggi, con un fatturato superiore ai 7 milioni di euro e 35 dipendenti, è leader nella produzione di packaging di altissima qualità e materiali promozionali per il mondo della cosmesi e del lusso servendo clienti multinazionali e grandi retailer.
Nelle scorse settimane inoltre la compagine azionaria del Gruppo Isem ha visto un riassetto dei soci con l’uscita del Fondo di private equity APE, cui è subentrato Francesco Pintucci insieme con alcuni investitori finanziari a lui vicini nonché agli attuali soci di minoranza della società ed ex fondatori, le famiglie Galbiati e Stangalino, i quali, nel complesso, hanno rilevato il 100% delle quote della società procedendo contestualmente alla sottoscrizione di un aumento di capitale pari a 2 milioni di euro, per rafforzarne la patrimonializzazione, anche in vista dell’acquisizione di Grafiche Bramucci.
Il Gruppo Isem, sotto la guida di Pintucci, dal giugno 2016 ha avviato una fase di importante riorganizzazione interna e di riposizionamento strategico, realizzando una performance economico-finanziaria in sensibile crescita. Il 2017, fa sapere il gruppo, si è chiuso “con un’ottima redditività mentre le stime per il 2018 confermano le previsioni di ulteriore crescita”.
Francesco Pintucci ha detto: “Insieme ad alcuni investitori amici e ai soci fondatori della Isem ho acquisito il Gruppo per intraprendere un ambizioso progetto di sviluppo industriale che ha, come prima importante tappa, l’integrazione con le Grafiche Bramucci. Sono orgoglioso di annunciare questa operazione con una realtà che vanta una lunga storia come eccellenza nel packaging di lusso grazie alla competenza distintiva dei suoi dipendenti e alla guida di un’imprenditrice giovane con un background non solo industriale ma anche manageriale. Sono convinto”, ha aggiunto sempre Pintucci, “che, con Francesca Bramucci al mio fianco e grazie al supporto dei nostri dipendenti, il gruppo possa continuare a crescere divenendo un punto di riferimento per i clienti e i fornitori nel mercato del packaging di lusso pur consapevoli di un contesto competitivo che richiede di avere la capacità di fare innovazione ed efficienza rimanendo flessibili”.
“Essendo sempre cresciuti anno su anno ed avendo un’ottima prospettiva per il futuro”, ha commentato dopo il closing dell’operazione Francesca Bramucci, “non ho mai avuto nei miei progetti strategici un’operazione societaria a tal punto da non aver mai preso in considerazione nessuna delle numerose proposte arrivatemi negli anni scorsi. Quando, però, mi hanno prospettato l’operazione d’integrazione con il Gruppo Isem, per la prima volta non ho avuto un attimo di esitazione. Due aziende italiane con una grande storia di crescita e prestigio e perfettamente complementari. Ho subito capito che insieme saremo ancora più forti.”
Numerosi e significativi, vista l’importanza dell’operazione, sono stati gli advisor che hanno assistito le due aziende nel percorso di aggregazione. Per il Gruppo Isem l’aspetto legale è stato curato da Gelmetti Studio Legale Associato (Gelmetti), quello finanziario e fiscale da Mazars Italia S.p.A. (Rousmant, Motta, Sala e Manusi) mentre Advisor M&A è stata CDI Global Italy (Tocchio e Tovini). Per le Grafiche Bramucci e i venditori la parte legale è stata curata dallo Studio Legale Simmons & Simmons (Troisi) e quella finanziario e fiscale dallo Studio Bonazzetti (Bonazzetti). Infine la banca coinvolta nell’operazione è stata Banca Ifis, assistita dallo Studio Legale Simmons & Simmons (D’Affronto, Griffo).