La cooperativa sociale lombarda, specializzata nella finitura conto terzi, si affida a Konica Minolta per l’installazione di un sistema di nobilitazione digitale
Se il paradigma dell’azienda grafica si esplica nella generazione di ricchezza attraverso la realizzazione e la vendita di servizi e materiali stampati, quello della cooperativa sociale verte sull’interesse collettivo, la promozione umana e l’integrazione sociale degli individui. Il Grappolo, cooperativa sociale lecchese finalizzata all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, da oltre trent’anni combina con successo i due modelli, eseguendo lavorazioni conto terzi per imprese del territorio. Benché nei suoi reparti annoveri le migliori tecnologie e competenze, il focus della cooperativa non è il profitto, ma la capacità di garantire un’occupazione dignitosa, un reddito, e un’occasione di apprendimento e riscatto sociale ai suoi collaboratori in condizioni di svantaggio.
L’avventura nel mondo grafico inizia nel 2003, quando i soci de Il Grappolo decidono di affiancare agli assemblaggi meccanici le lavorazioni post-stampa, introducendo la prima plastificatrice. La strategia si rivela vincente, tanto che negli ultimi vent’anni l’azienda ha acquistato innumerevoli macchinari di finitura, legatoria e nobilitazione, diventando un punto di riferimento stabile per oltre 100 tipografie, sia in Lombardia che fuori regione.
Dal 2019, poi, con la piattaforma online www.tesiok.it, la cooperativa offre anche servizi di stampa e rilegatura di tesi di laurea ai privati. Infine, per assecondare la crescente domanda di lavorazioni just-in-time, e offrire applicazioni a maggior valore aggiunto, a marzo 2023, Il Grappolo si è affidata a Konica Minolta per l’installazione di un sistema di nobilitazione digitale JETvarnish 3D con iFoil.
Mille prodotti e servizi, ad eccezione della stampa
I servizi offerti da il Il Grappolo includono plastificazione fino al formato 100×140 cm, fustellatura, brossura con colla poliuretanica, spiralatura, nobilitazione tradizionale con hot foil, taglio, piega, incollaggio, etichettatura, foratura, e imballaggio con film termoretraibile. Grazie al suo parco macchine, all’esperienza e alla flessibilità del team, l’azienda può confezionare ogni genere di cataloghi, poster, libri, calendari, biglietti da visita e materiali cartotecnici, sia in carta che in plastica. I suoi fiori all’occhiello sono qualità e velocità del servizio, e prezzi competitivi.
«Quando siamo partiti, il mondo del lavoro era molto diverso. Oggi il mercato non fa sconti e i tempi ristretti non sempre si sposano con quelli di persone che hanno tempi di apprendimento lunghi», afferma Matteo Cagliani, direttore de Il Grappolo. «Avere un’alta percentuale di persone svantaggiate ci fa partire con un distacco, che compensiamo con la tenacia e sacrificando un po’ di utili, che non sono la nostra priorità».
Prima di ogni nuovo investimento, la cooperativa effettua una raccolta dei fabbisogni della clientela, e li incrocia con i trend evolutivi del settore. Abituata ai ritmi serrati imposti dalla transizione digitale, e dalla crescente domanda di prodotti personalizzati ed eco-sostenibili, negli anni Il Grappolo ha adattato la sua offerta alle mutate richieste degli stampatori.
«I quantitativi medi sono sempre più bassi, le commesse più frammentate, e spesso personalizzate con dati variabili», continua Cagliani. «Alcune lavorazioni, come la plastificazione, vanno ormai scemando, mentre la fustellatura e la nobilitazione sono in crescita».
A fine 2022, esclusa l’ipotesi di reinvestire in macchine tradizionali, e scartata l’idea di acquistare una macchina da stampa digitale, per scongiurare ogni forma di concorrenza, i soci decidono di introdurre la nobilitazione digitale: un servizio inedito per i clienti e una prospettiva sfidante per i dipendenti.
Uno strumento per conquistare nuovi lavori e nuovi clienti
Sebbene esegua già l’applicazione del foil con la stampa a caldo, Il Grappolo non possiede tecnologia serigrafica per la verniciatura selettiva, ed è spesso costretta a rinunciare alle commesse urgenti. L’aumento delle lavorazioni cartotecniche, e la concorrenza dei service digitali, impongono quindi una riflessione su quanti e quali nuovi effetti introdurre.
«I tipografi ci mandano meno riviste e cataloghi, e più lavori di packaging farmaceutico e cosmetico, dove lamine, vernici, embossing e foil a rilievo sono un must», spiega Cagliani. «Se la sola plastificazione produce ormai marginalità ridotte, gli effetti speciali sono un territorio solo parzialmente esplorato, e ad alto potenziale».
Così, il team tecnico della cooperativa esegue un’attenta analisi dell’offerta di mercato, dai semplici verniciatori inkjet alle linee in grado di eseguire verniciatura spot e a tavola piena, sia piatta che a rilievo, e applicazione del foil in linea o fuori linea. Dopo alcune demo presso Konica Minolta, la scelta ricade sulla piattaforma MGI JETvarnish con iFoil.
I plus di JETvarnish 3D
Il Grappolo è tentata dall’acquisto di JETvarnish 3D Evo, l’ammiraglia di MGI in formato B1. Da un’analisi delle commesse di nobilitazione, tuttavia, emerge che l’80% rientrano nel formato B2, suggerendo l’acquisto del modello 3D, in grado di nobilitare fogli fino al formato 520×1.200 mm.
Tra i principali plus della piattaforma MGI c’è la tecnologia AIS (Artificial Intelligence Scanner), che esegue la lettura di ogni singolo foglio stampato, rilevando eventuali variazioni dimensionali o distorsioni, adattando il tracciato vernice in tempo reale, e rendendo possibili verniciature a registro anche su stampe senza crocini.
L’esclusiva formulazione chimica della vernice di MGI, inoltre, consente di impiegare un solo prodotto per tutte le lavorazioni, sia piatte che a rilievo, tanto su film plastico quanto su carte patinate e naturali. La cooperativa rileva inoltre consumi di vernice ridotti in ogni condizione, e un costo del consumabile favorevole.
«Comparare la verniciatura digitale con quella analogica è un errore: JETvarnish non è un rimpiazzo, ma un backup della serigrafia», sostiene Cagliani. «Poter applicare verniciature e lamine metalliche piatte e spessorate in piccole quantità, senza realizzare telai e cliché, apre a un mondo di applicazioni nuove e più ricche».
Una tecnologia “motivante” per guardare al futuro
L’inserimento di JETvarnish desta curiosità tra i clienti de Il Grappolo, che richiedono campionature e piazzano i primi ordini. In cooperativa, inoltre, fervono i preparativi per un open day autunnale, organizzato in collaborazione con Konica Minolta, dove il giovane team aziendale presenterà al mercato le possibilità offerta dalla nuova tecnologia.
«JETvarnish ha creato un’energia positiva e l’operatrice che prima eseguiva queste lavorazioni in tradizionale ne è entusiasta», conclude Cagliani. «Padroneggiare una tecnologia tanto abilitante dà a tutti noi la sensazione di contribuire a progetti di valore e di far parte di un’azienda proiettata verso il futuro».
Anche grazie all’introduzione di nuove tecnologie, il Grappolo punta a rafforzare il proprio ruolo di realtà in grado di coniugare la propria natura sociale con un’anima imprenditoriale, attivando collaborazioni con enti locali e grandi aziende. Degno di nota è il progetto avviato con la multinazionale italiana Technoprobe, leader nei semiconduttori, per la creazione di un’accademia per l’accompagnamento al lavoro dei soggetti svantaggiati.