Se da una parte all’interno dell’exhibition floor di drupa 2024, bisbigliando quasi con timore reverenziale, si vociferava di una riduzione del numero di visitatori del 40% rispetto all’edizione del 2016, dall’altra parte passando di stand in stand raccoglievamo le testimonianze di espositori soddisfatti dei risultati della fiera. Qual è dunque l’esito di una kermesse che ha avuto un carico da mille in quanto ad aspettative?

Con i postumi di una pandemia, sullo sfondo di una situazione geopolitica pesantemente critica e in balia di una crisi economica complessa, drupa 2024 è riuscita ugualmente a brillare. Sono d’accordo con i nostalgici che la drupa di una volta non c’è più: ma del resto tutto è cambiato! I padiglioni di drupa 2024 non erano completamente fitti di stand come nelle passate
edizioni, i corridoi erano più ampi, in molti casi mancava la moquette. Non c’era una folla che si accalcava ogni mattina all’apertura dei cancelli di Messe Düsseldorf e alcuni espositori hanno scelto di ridurre il numero di macchine da mostrare in fiera dal vivo. Inoltre, la Alt Stadt la sera non era colma di comitive vocianti in cerca del locale dove mangiare lo stinco più buono annaffiato con birra locale.

Meno euforia e più concretezza, meno show e più collaborazione, meno folclore e più determinazione, meno comitive e più esposizione mediatica … drupa 2024 è stata lo specchio dei tempi, dei cambiamenti del settore, della rivoluzione digitale e dell’automazione dei processi, dell’intelligenza artificiale e dei robot, della sostenibilità declinata secondo i criteri ESG e del business data driven. Non è più la drupa di una volta perché il mondo del printing e del converting non è più lo stesso. La nostra industria sta attraversando una nuova importante rivoluzione al pari di quella operata dall’ingresso del computer nel processo di produzione della stampa. Siamo nell’era della stampa autonoma, uno scenario in cui le macchine dotate di intelligenza e capacità di apprendere funzionano con il minimo del presidio da parte dell’operatore umano, offrendo prestazioni sempre più elevate con una riduzione drastica dei tempi morti e del rischio di errore.

drupa 2024 è stata anche la prima a essere esposta a un flusso mediatico continuo reso possibile dalla diffusione di mezzi di comunicazione digitali. Non solo le migliaia di video report, interviste prodotte e post sui social network divulgati in tempo reale dai numerosi giornalisti di settore che hanno presidiato la fiera, ma gli stessi espositori e visitatori di drupa hanno contribuito con i loro racconti digitali a dare una risonanza straordinaria e senza precedenti alla kermesse mondiale della stampa.

Cosa non è cambiato? L’entusiasmo, il desiderio di scoprire novità, vedere, toccare, comparare, stupirsi e incontrarsi per lavorare e festeggiare, nel nome di quella relazione human to human che da sempre e ancora determina il successo degli eventi come le fiere e le conferenze. Noi ne siamo stati orgogliosamente promotori e protagonisti e continueremo a sostenere gli eventi in presenza. A proposito, prima di partire per le vacanze ci troviamo tutti alla Print4All Conference sul Lago di Garda!

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