K 2013, la principale fiera internazionale per il settore delle materie plastiche e della gomma che si terrà a Düsseldorf dal 16 al 23 ottobre, esporrà innovazioni legate all’elettronica organica stampata – con sistemi di stampa tradizionali – in un padiglione dedicato specificamente a questo tema e battezzato “Printed Electronics Products and Solutions”. Qui sia le tecnologie di stampa che le superfici funzionalizzate – come le soluzioni RFID, i display flessibili e gli OLED –, troveranno una propria piattaforma per presentarsi agli operatori del settore provenienti dalle industrie di trasformazione e di applicazione. Le materie plastiche con caratteristiche regolabili, indeformabili come termoplastiche, duroplastiche o elastomeri, sottoforma di film o rivestimento, granulari o espanse, costituiscono una parte inalienabile della nostra vita – dai semplici oggetti di uso quotidiano (cellulari e smart phone) fino agli elementi strutturali più complessi, impiegati per la costruzione di automezzi o edifici. Ora a questa poliedricità strutturale delle materie plastiche si aggiunge un’ulteriore dimensione: con l’opportuna configurazione molecolare esse si prestano anche come conduttori o semiconduttori elettrici e fungono da elementi strutturali dell’elettronica organica e stampata. Organica in quanto i transistor, sensori e diodi elettroluminescenti non sono più a base di silicio o arseniuro di gallio ma di derivati di carbonio. Stampata perché il layout a superficie piana del circuito può essere impresso da un rullo tramite sistemi di stampa di massa convenzionali su supporti flessibili e anche trasparenti. In questo modo si ottengono superfici, con funzionalizzazione elettronica o fotonica, tridimensionali su qualsiasi tipo di oggetto, anche di natura tessile. Con esse si realizzano sensori touch o vasti campi luminosi con OLED (diodi elettroluminescenti organici), sensori e detector per la misurazione di dati medici o ambientali significativi come la temperatura o l’umidità. Oppure vengono impiegate come celle solari o anche come batterie stampate sottili per l’alimentazione di dispositivi miniaturizzati. Molto interessante anche lo sviluppo dei cosiddetti imballaggi “intelligenti” per generi alimentari, medicinali e altri beni di consumo. Con convenienti etichette a radiofrequenza (RFID tag), stampate in superficie o all’interno, gli imballaggi intelligenti sono in grado di dare un’impronta più efficiente alla gestione merci e segnalare al consumatore, tramite display stampato ad aggiornamento dinamico, la data di scadenza, l’interruzione della catena del freddo per merci delicate o garantire l’autenticità di articoli pregiati mediante collegamento con catene di fornitura rintracciabili. I minischermi OLED per cellulari e smartphone sono diventati un mercato di massa, fruttando lo scorso anno all’elettronica organica un fatturato di quasi 9 miliardi di USD. Entro il 2025 questo settore dovrebbe raggiungere un volume annuo di 200 miliardi di USD. Schermi OLED ricchi di colore e di contrasto per televisori da 55 pollici sono già disponibili (ad es. presso Samsung e LG), tuttavia ancora con prezzi di listino attorno ai 10.000 USD. Anche gli eReader di Amazon o Sony con eInk sono molto popolari grazie al principio di visualizzazione salva-energia bistabile degli schermi elettroforetici. Essi sono sostanzialmente adatti alla riproduzione di contenuti statici come le pagine di un libro. La prossima fase evolutiva porterà eReader e tablet più leggeri, flessibili e forse addirittura arrotolabili, senza i pesanti e fragili vetri coprischermo. In questo campo la più avanzata è l’azienda Plastic Logic che produce “backplane”, costruiti con transistor organici a film sottile (OTFT), e dunque la matrice attiva per la regolazione individuale dei singoli pixel. Un articolo più approfondito verrà pubblicato sul numero di ottobre del Poligrafico Italiano.
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