Se il focus del numero 206 de Il Poligrafico è #StampareConnessi, queste due parole sono anche le buzzword ch caratterizzano la ricerca di mercato relativa ai Sistemi di Acquisizione e Stampa per l’anno 2021 condotta dal Centro Studi di ASSOIT, Associazione Produttori Soluzioni di Stampa, Digitalizzazione e Gestione Documentale. I risultati dell’analisi sono stati presentati nel corso di un evento in cui contestualmente è stata rivelata la previsione per il 2022 e 2023.

Ed è proprio il concetto di #StampareConnessi quello che emerge con maggior forza nel periodo analizzato dal Centro Studi di ASSOIT, quello che da marzo 2020 a dicembre 2021 restituisce una fotografica di 21 mesi di cambiamento repentino. La pratica del lavoro da remoto per far fronte all’emergenza della pandemia ha determinato un’accelerazione nell’uso della tecnologia digitale che ha visto i dispositivi di acquisizione e di stampa conquistare una posizione ancor più determinante come mezzi di connessione agile con i processi documentali dell’azienda.

“Da marzo 2020 a oggi, il mercato delle soluzioni di stampa e gestione documentale ha saputo adattarsi al nuovo paradigma di lavoro ibrido dettato dalla situazione emergenziale, proponendo un’offerta studiata per rispondere alle nuove esigenze in ambito printing e integrando nuovi servizi resi possibili dalle funzionalità dei dispositivi in ambito digitale.” ha commentato Marcello Acquaviva, presidente di ASSOIT:

In base ai dati forniti dai tredici produttori di sistemi di stampa e gestione documentale che operano sul mercato italiano, rappresentati nella totalità da ASSOIT è merso uno scenario interessante tra cui la rilevazione importante è che il mercato del printing è in recupero e in crescita. Per avere i parametri di riferimenti ricordiamo che si tratta di un mercato, quello a cui fa riferimento l’Associazione, che in Italia conta 70.000 addetti, con un totale di 11 milioni di dispositivi installati e che genera 3 miliardi di euro di fatturato.

Dati positivi per la crescita del printing
Dati e proiezioni indicano che la pandemia ha provocato una forte accelerazione dei processi di trasformazione digitale e un mutato modo di lavorare che ha generato un hybrid workplace. a cui il mercato del printing, complessivamente, sta reagendo con un indicatore di crescita positivo anno su anno del +3% circa. Un trend che si prevede si consoliderà nel 2022 e 2023. “Nonostante le criticità emerse nei primi mesi dello scorso anno, a causa del passaggio forzato e immediato allo smart working – ha proseguito Acquaviva – la nostra industry ha saputo reggere bene l’impatto della crisi e i segnali dell’ultimo periodo sono di pronta ripresa.

Recupero completo per il Commercial & Graphics
Questo segmento, che ha inizialmente risentito degli effetti della pandemia ha avuto un rimbalzo positivo rapido presentando ora una crescita consistente (+5,4%) con un recupero completo della propria posizione rispetto al 2020. Risultati raggiunti anche grazie a un programma di agevolazioni e finanziamenti governativi che ha impattato in maniera rilevante. Tuttavia le proiezioni sul 2022 / 2023 indicano ancora una crescita rispettivamente del 6,1% e 5,8% anno su anno.

Il segmento Consumer&Office
Come ha spiegato Rossella Campaniello, Personal Systems Business Director di HP Italia, consigliera e responsabile del Centro Studi ASSOIT “Abbiamo registrato una sostanziale tenuta della componente hardware per il comparto Consumer & Office con un cambio di mix di prodotti da A3 a A4 dovuto in particolare al lavoro ibrido, fattore importante che ha supportato gli utenti durante il periodo di lockdown grazie alle funzionalità di digitalizzazione dei dispositivi”. L’hardware è sostenuto anche dalla fase di ricambio ciclico dovuta alle necessità di aggiornamento delle piattaforme utilizzate per garantire la massima continuità operativa e la sicurezza.

Parabola in crescita per i software di terze parti
L’affermazione della stampa gestita con modello contrattualizzato ha avuto un effetto trainante sulla crescita del mercato dei software di terze parti legati alla gestione del processo che ha visto oltre +15 nel 2020 su 2019 e oltre +5 nel 2021 rispetto all’anno precedente. “Un altro elemento che ha fatto rilevare questo incremento è la forte digitalizzazione in generale in ambito di printing che ha visto la diffusione dell’hardware andare di pari passo con la parte software” ha specificato Campaniello. Anche per il 2022 e 2023 ci sia aspetta una crescita di circa il 5% anno su anno.

Managed Print Service sinonimo di business continuity
Il trend di crescita della parte contrattuale prosegue con vigore, i servizi MPS diventano sempre di più centrali con un passaggio dal 29,4% del 2019 al 36,5% del periodo con proiezione 2021 – 2023 dovuto a una maggiore attenzione degli utenti verso questa formula di offerta di servizi proattivi. Modello che garantisce una maggiore sicurezza di assistenza e continuità.

Il successo dei consumabili originali
“Un segmento, quello dei consumabili originali, in crescita: dato che influisce sulla percentuale di incremento dell’intero fatturato del comparto” fa notare Enrico Barboglio, segretario generale di ASSOIT “La qualità di stampa è sempre più rilevante per gli utenti finali; ma l’utilizzo di consumabili originali è anche garanzia di business continuity e di sicurezza, anche per chi adotta lo smart working”. La crescita di questo comparto è dovuta anche ai programmi di fidelizzazione e servizi globali offerti dai fornitori e vendor per contribuire alla sostenibilità ambientale.”Analizzando i dati relativi alla vendita online di prodotti di consumo il 2020 ha visto il picco, sicuramente dovuto al lockdown, il 2021 scende leggermente per poi risalire nelle previsioni dei successivi due anni” prosegue Barboglio.

Il canale indiretto
L’importanza strategica del canale indiretto per il mercato dei Sistemi di Acquisizione e Stampa ha rafforzato la propria centralità nel periodo di emergenza: sia quello con forte specializzazione nella vendita di soluzioni di stampa e gestione documentale, sia quello legato a società informatiche e di engineering. Il canale ha reagito in modo rapido dimostrando la propria flessibilità che ha permesso di proporre nuovi servizi a valore aggiunto per garantire la printing continuity (consumabili ed assistenza) e l’accounting, ovvero la possibilità di differenziare i costi di gestione dei dispositivi sulla base del tipo di utilizzo che ne viene fatto. Il canale di vendita indiretta mantiene una sua rilevanza con una media contributiva maggiore del 78% affermando l’importanza di questo modello di Go-To-Market.

La forza delle PMI
Sono le PMI a rappresentare, in modo stabile, oltre il 50% del fatturato nazionale del mercato printing Consumer&Office. Un trend di costante crescita percentuale rispetto al fatturato complessivo, che però nel 2020 ha visto un calo a favore dello share legato alle vendite Consumer, guidato dal cosi detto hybrid worplace, cioè dalla trasformazione della casa in un luogo di lavoro, smart e da remoto. Stabili i pesi della PA e dei Grandi Utenti.

“In sintesi si prospetta un ritorno alla crescita, anche in virtù del fatto che il documento è sempre più riconosciuto come elemento di valore e in quest’ottica diventano premianti le soluzioni in grado di gestirlo e dematerializzarlo” conclude

 

A trainare la vendita dei sistemi di acquisizione e stampa sarà quindi lo studio di soluzioni adeguate alle nuove richieste di “print as a service” e al processo di digitalizzazione in atto,  il cui focus è la completa integrazione con i processi documentali in un nuovo contesto di hybrid workplace, garantendo produttività, sicurezza e sostenibilità.”

I trend oltre i numeri
Accanto alla presentazione dei dati della ricerca sul mercato del printing è intervenuto Massimo Pizzocri, Vice Presidente di ASSOIT e Amministratore Delegato di Epson Italia, alla guida del gruppo comunicazione e divulgazione dell’associazione che ha presentato i trend relativi al futuro del printing.

“I numeri sono importanti e rappresentano il termometro che determina lo stato di salute di un mercato – afferma Pizzocri – ma quando è necessario mettere a fuoco la strada da prendere occorre una bussola. I trend che abbiamo individuato delineano proprio la direzione verso cui si sta muovendo il business della stampa a partire dall’attuale stato dell’arte”.

Secondo quanto individuato dal gruppo di lavoro c

La stampa gestita, modello molto rilevante oggi, verrà concepita sempre più in ottica di gestione dei documenti in generale, di cui la stampa rappresenta una fase del processo.
Dalla mobilità si consoliderà concetto di lavoro ibrido
La scansione non sarà più solo praticata in ottica di digitalizzazione dei documenti in uso quotidianamente, ma anche di dematerializzazione degli archivi.
Da GDPR si parlerà in generale di sicurezza dei dati in relazione all’integrazione delle periferiche all’interno di un sistema di gestione dei documenti.
L’esigenza di risparmio energetico verrà intesa in ottica più ampia di sostenibilità.