Grafiche Pizzi, da sempre specializzata nel settore pharma, si è rinnovata puntando sulla sostenibilità grazie agli importanti investimenti nelle tecnologie Heidelberg. In una nota, il produttore tedesco si dice onorato nell’aver fornito a Grafiche Pizzi, la storica azienda di Settimo Milanese (Milano) la quattrocentesima unità di sbobinatura CutStar di casa Heidelberg. Il CutStar è stato abbinato alla nuovissima macchina da stampa Speedmaster XL 106-2P. Presentato per la prima volta a Drupa 2000, è stato implementato con importanti innovazioni per adeguarsi alle nuove macchine da stampa introdotte nel 2012.
«Dal 2013, anno in cui abbiamo rilevato e trasformato l’azienda, abbiamo installato 3 CutStar», afferma Paola Pantaleoni, amministratore delegato dell’azienda. «Con l’installazione della nuova macchina da stampa, la nostra sala stampa può contare ora su 3 Speedmaster: XL 16-6L, XL 106-4P, XL 106-2P per gestire l’intera produzione. Per ottimizzare la produzione utilizziamo al massimo le macchine nel loro potenziale, ovvero fino a 18,000 copie/ora», aggiunge Pantaleoni. L’azienda è stata fondata nel 1911 e da oltre 50 anni lavora esclusivamente nel settore farmaceutico, producendo fogli illustrativi. È nel 2013 che avviene il cambiamento significativo con la conseguente esigenza di ingrandire gli spazi, passando da 3 mila mq a uno stabilimento produttivo di 10 mila. Dal 2016 al 2019 ha investito oltre 15 milioni di euro con un importante obiettivo di crescita sostenibile con le soluzioni Heidelberg, non solo di stampa ma anche di finishing. Attualmente può contare sulla collaborazione di 110 addetti che gestiscono 800 milioni di fogli illustrativi, 5 milioni di libretti e 100 milioni di astucci.
I principali mercati con cui collabora sono Italia, Svizzera, Francia e Germania, generando un fatturato di oltre 22 milioni di euro. «Per quanto ci riguarda, il maggior beneficio del CutStar è dato dalla grande flessibilità nell’utilizzo di grammature inferiori rispetto al passato, 32 g/mq vs. 40-70 g/mq normalmente utilizzati. Oltre alla possibilità di ottimizzare l’uso della carta tagliandola nei formati necessari riducendo così gli sprechi», sottolinea Pantaleoni. «Con una Speedmaster che stampa ad una velocità di 18 mila fogli/ora attrezzata con il CutStar, collegata al flusso di prestampa Prinect e i sistemi di taglio Polar, la nostra capacità produttiva è aumentata in modo significativo», rivela.
CutStar, perfettamente integrato nel processo di stampa, permette di incrementare flessibilità e produttività delle macchine da stampa Heidelberg. Questo sbobinatore permette di alimentare le machine da stampa offset a foglio, con bobine che vengono tagliate a formato in linea. Cutstar può essere integrato con tutti i modelli di Speedmaster dal 50×70 al 70×100, permettendo un taglio preciso a formato richiesto da 480 mm fino al formato massimo della macchina da stampa, 1060 mm. Il grande vantaggio di questo sbobinatore è la possibilità di utilizzare in stampa anche supporti particolarmente critici, come carte molto leggere e supporti plastici. L’utilizzo delle bobine dà un vantaggio nell’acquisto del materiale e una drastica riduzione degli stop durante la produzione grazie alla formazione della squama direttamente dopo l’esecuzione del taglio a formato. Nei mercati industriali, dove la produttività è diventata l’elemento distintivo delle aziende di eccellenza, l’installato Cutstar è significativo. In Italia ci sono già diverse installazioni soprattutto nell’area etichette e pharma, con clienti che hanno già raddoppiato e triplicato le installazioni. Oltre alle caratteristiche tecniche descritte, il Cutstar si integra totalmente con la macchina da stampa. Heidelberg, sempre all’avanguardia nell’area dell’armonizzazione della produzione, ha fatto un lavoro eccellente rendendo il Cutstar completamente gestibile dall’interfaccia operatore, con tutti i processi di controllo facili e chiari.
Nella foto, da sistra: Mauro Antonini, Head of Equipment & Digital Technology di Heidelberg, Marco Prato, HIT Sales, Mario Casazza, Production Manager e Paola Pantaleoni, ceo di Grafiche Pizzi.