E’ bastato un tweet del Ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato per far rimbalzare la notizia sui siti dei principali media economici. “Italiani comperano aziende francesi non il contrario” scrive il Ministro. Gli “italiani” sono Fabio Franceschi che con la sua Grafica Veneta sta trattando l’acquisto del colosso francese Cpi con l’obbiettivo di diventare il primo stampatore di libri al mondo. Il gruppo con radici in Francia ma stabilimenti in tutta Europa – Spagna, Regno Unito, Germania, Paesi, Bassi, Cechia – ha 3.600 addetti e un fatturato di circa 500 milioni di euro ma, stando ad un articolo sul Mattino di Padova, starebbe attraversando una fase delicata che è sfociata nel passaggio del controllo del Gruppo a un consorzio formato da 18 istituti di credito tra i quali Unicredit. “Siamo dinamici, veloci, innovativi e l’azienda ha ottimi fondamentali, ha detto Franceschi, adesso abbiamo bisogno di massa. Cpi Group è un’ottima opportunità ma, va detto, abbiamo altri due tavoli aperti su operazioni per far crescere l’azienda per linee esterne”. Per il 2013 la Società italiana conta di chiudere con ricavi di 160 milioni con una crescita del 4-5% e un margine operativo lordo del 28%. “Certo eravamo abituati a ben altri trend – ha commentato Franceschi – ma il mercato in Italia ha segnato una flessione del 25%. Noi continuiamo comunque a crescere grazie al mercato russo, dove arriveremo ad esportare 90 milioni di copie e alla divisione scolastica”. La trattativa italo-francese è in fase avanzata e nell’arco dei prossimi giorni dovrebbe giungere ad una definizione.
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