In un mondo sempre alla ricerca di effetti speciali parlare di un lancio relativo ad una carta bianca può suonare anacronistico. In realtà Blocker, la nuova nata di casa Gmund, ha qualcosa in più. E’ opaca e a differenza delle altre carte omologhe presenti sul mercato non consente di rendere visibile sul lato frontale la stampa sul retro. Un problema che generazioni di grafici e stampatori hanno dovuto affrontare e che hanno cercato di risolvere escogitando varie soluzioni. I ricercatori di Gmund hanno elaborato una speciale tecnica sottovuoto che consente loro di saturare la pasta di carta con innovative particelle note come “bloccanti”. Grazie a Blocker, nulla traspare dal lato posteriore della pagina, anche se la carta ha un peso leggero di 100 gr e perfino se il retro è stampato in colori densi e scuri. Una busta realizzata con la carta Blocker non rileva assolutamente nulla del messaggio occultato all’interno. Blocker che è coperta da brevetto è certificata Fsc e ha ottenuto il marchio Sustainability Eco Label. dida: La prima bobina di carta Blocker. Al centro, Florian Kohler, presidente di Gmund.
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