L’Associazione Italiana Editori (AIE) ha realizzato in collaborazione con Lucca Crea la prima indagine in Italia sul profilo operativo delle librerie di fumetti e stima il valore delle vendite di fumetti nuovi in questi esercizi in 55,4 milioni di euro nel 2021. Sommando a questi i 100,3 milioni di euro di vendite nei tradizionali canali trade (librerie fisiche e online e supermercati), si arriva a un totale di 155,7 milioni in un anno. La stima, che non considera le edicole, è contenuta nella prima indagine condotta da AIE sulle oltre 450 librerie di fumetti attive nel nostro Paese ed è stata presentata a Lucca Comics & Games. Nel 2021 le vendite di fumetti sono aumentate del 95% rispetto all’anno precedente nei canali trade e del 44% nelle librerie di fumetti. Il trend prosegue anche nel 2022: i primi numeri riferiti ai soli canali trade tradizionali indicano una crescita percentuale sull’anno precedente del 23,7%. L’indagine è parte di una ricerca più ampia che AIE sta realizzando sui fumetti, i suoi lettori, la produzione e i canali distributivi.
Emanuele Di Giorgi, coordinatore della Commissione Comics & Graphic novels di AIE, ha commentato: “L’indagine che presentiamo oggi definisce ancora più precisamente il ruolo sempre più importante che il fumetto ha nell’editoria italiana. AIE ha da anni intrapreso una strada di valorizzazione del settore e siamo felici di poter presentare oggi questa nuova indagine a un evento di così grande rilevanza quale è Lucca Comics & Games, con cui dallo scorso anno abbiamo intrapreso una collaborazione importante, che ha in questa indagine uno dei risultati raggiunti”.
Quasi una libreria di fumetti su due (46%) vende sia libri nuovi sia libri usati. Complessivamente, l’assortimento medio è di 5.500 titoli e 18.600 copie. Oltre al negozio fisico, che in media è distribuito su un’area di 99 metri quadrati, il 67% delle librerie di fumetti ha anche un sito web: di queste, l’81% effettua vendite online, direttamente dal proprio sito (42%) o appoggiandosi ad altre piattaforme (39%). Quanto alla presenza sui social network, il più diffuso è Facebook (lo utilizzano tutte le librerie interpellate), davanti a Instagram (94%). Molto staccati TikTok (18%), Twitter (12%), Twitch (6%) e Telegram (3%).
Per quanto riguarda il profilo di chi compra fumetti, oltre il 73% di chi compra fumetti sceglie le librerie specializzate per la possibilità di scambiare e chiedere consigli al libraio. Più di uno su due (59%), inoltre, dice di trovare in queste attività titoli difficilmente reperibili altrove, mentre il 43% dice di apprezzare l’atmosfera e l’ambiente delle librerie di fumetti. Oltre sei librerie di fumetti su dieci in Italia (il 66%) sono nate dopo il 2011, mentre solo il 18% ha aperto prima del 2000. Le Regioni italiane che contano il maggior numero di queste attività sono la Lombardia (67), l’Emilia-Romagna (51), il Piemonte e il Lazio (entrambe 48).